stadio bentegodi Napoli, salernitana

Accorciare sulla vetta e pensare in grande. Di mezzo, l’appuntamento del Bentegodi contro l’Hellas Verona. Il Napoli di Gennaro Gattuso, accantonata la sconfitta in Supercoppa con la Juventus, è chiamato al riscatto. Sul terreno di gioco veronese, gli azzurri sfidano una delle rivelazioni del campionato italiano. Un banco di prova importante per la formazione partenopea, la squadra di Ivan Juric vuol dimenticare il ko con il Bologna.

Minimo turnover per gli ospiti che danno spazio a Meret tra i pali, Maksimovic in difesa e Hysaj sulla corsia sinistra. Confermata la mediana e il quartetto offensivo, con Petagna ancora dal primo minuto. Dalla panchina il rientrante Osimhen. Il tecnico gialloblù recupera Tameze a centrocampo, alle spalle di Kalinic ci sono Barak e Zaccagni.

La cronaca del match

Partenza arrembante del Napoli che, in otto secondi, riesce a trovare subito il vantaggio con Lozano. Il messicano sfrutta un lancio di Demme e uno svarione di Dimarco per freddare Silvestri alla prima occasione utile. La compagine di casa cerca di reagire, ma al 10′ è Insigne a rendersi pericoloso con un tiro a giro da posizione invitante: la traiettoria è alta. Il baricentro alto porta gli azzurri alla conclusione con Insigne e Demme: i tentativi, in entrambe le circostanze, si infrangono prima di arrivare nello specchio. Il gruppo di Juric spaventa la difesa partenopea con un bolide dalla distanza di Ilic deviato dagli avversari e che supera la traversa.

Al 25′ Demme entra in area e calcia, Silvestri è provvidenziale ad evitare il raddoppio. L’Hellas Verona pareggia al 33′ con Dimarco dopo una manovra corale. Il terzino, servito dal collega Faraoni, approfitta della disattenzione del reparto arretrato di Gattuso e tutto solo spinge in rete il pallone del pari. Alla lista delle opportunità si aggiunge Barak con un destro parato da Meret. Poi è Zaccagni, complice l’incertezza di Koulibaly e compagni, a preoccupare l’estremo difensore friulano. L’ultima giocata offensiva degna di nota è di Lozano con una parabola che finisce poco distante dai legni.

Nessun cambio all’intervallo, le squadre rientrano in campo con gli stessi interpreti. Ed è il Napoli a tenere il possesso con il Verona di Juric che non lascia spazi. Al 62′ invenzione di Zaccagni per Barak che aggira Koulibaly alle spalle e beffa Meret con un tiro preciso. Gli azzurri cercano di replicare con il neo-entrato Mertens che, servito da Petagna, viene ostacolato da Gunter prezioso nell’evitare l’impatto deciso con la sfera. Al 70′ Lozano sfida la difesa scaligera e crossa sul secondo palo: la palla, tuttavia, attraversa l’intera area e non trova nessun tap-in.

Su una ripartenza al 79′ Di Carmine impegna Meret. Sulla respinta si fionda Lazovic che crossa sul secondo palo dove trova Zaccagni per il colpo di testa a porta vuota. Un duro colpo per l’organico di Gattuso che cerca di rendere meno pesante il passivo: al 92′ Politano incrocia con un sinistro che si spegne fuori. Una sconfitta pesantissima per il Napoli che non accorcia sulla concorrenza in alto e perde una buona occasione. L’Hellas Verona, in piena corsa per l’Europa, sale a quota 30 punti.

Il tabellino del match

Verona (3-4-2-1):

Silvestri; Dawidowicz, Gunter (76′ Lovato), Dimarco (56′ Magnani); Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (83′ Bessa); Kalinic (56′ Di Carmine). A disposizione: Berardi, Pandur, Salcedo, Udogie, Çetin, Ceccherini, Danzi, Colley All. Juric

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Bakayoko (82′ Lobotka), Demme (65′ Politano); Lozano, Zielinski (82′ Elmas), Insigne (60′ Mertens); Petagna (65′ Osimhen). A disposizione: Contini, Ospina, Mario Rui, Elmas, Llorente, Ghoulam, Rrahmani, Manolas, Lobotka All. Gattuso

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Marcatori: 1′ Lozano (N), 34′ Dimarco (V), 62′ Barak (V), 79′ Zaccagni (V)

Ammoniti: Demme (N), Di Lorenzo (N), Magnani (V), Koulibaly (N), Zaccagni (V)