Berardocco illude, Dell’Agnello pareggia: Foggia-Juve Stabia termina 1-1
Banco di prova in esterna per la Juve Stabia di Pasquale Padalino. Il diciottesimo turno del Girone C si chiude con il posticipo dello stadio Zaccheria tra i padroni di casa del Foggia e le Vespe. Ambedue, in piena griglia playoff, puntano a racimolare un altro risultato utile per restare agganciati alla parte alta. Pugliesi che hanno l’opportunità di prendersi la terza piazza in solitaria, campani che hanno la chance di avvicinarsi al gruppone davanti.
I Satanelli di Marco Marchionni scendono in campo con Germinio e Gavazzi in difesa, Anelli e Del Prete sulle fasce. Il centrocampo è affidato a Salvi e Rocca, Curcio e D’Andrea nel reparto d’attacco. Gialloblé che si schierano con il consueto assetto tattico. Troest e Allievi a guidare il pacchetto arretrato, Berardocco in cabina di regia con Mastalli e Vallocchia ai lati. Romero da terminale offensivo è supportato da Fantacci e Orlando.
Una buona Juve Stabia allo Zaccheria
Avvio importante per la squadra ospite che sviluppa subito una buona manovra con il fraseggio tra i profili offensivi, Orlando, però, da mattonella interessante viene fermato in posizione di fuorigioco. Al quarto d’ora è ancora la Juve Stabia a rendersi pericolosa in zona avanzata con una conclusione precisa di Romero, Fumagalli salva il punteggio. Sulla ribattuta, Mastalli fallisce un possibile tap-in. Il Foggia prova a creare qualche azione, gli uomini di Padalino non concedono spazi. Ma è proprio la formazione di Castellammare a intravedersi in fase di possesso con Fantacci che libera un mancino che accarezza il palo senza superare la linea di porta. La prima fiammata dei rossoneri è firmata Vitale su suggerimento di Salvi, la sfera finisce sull’esterno della rete. Al 39′ una spizzata di testa di Mastalli impegna l’estremo difensore del Foggia alla parata. Più Vespe che Dauni allo Zaccheria, tuttavia il primo tempo termina a reti inviolate.
Berardocco illude, Dell’Agnello aggancia il pari nel finale
Secondo tempo totalmente contrapposto per la compagine guidata da Marchionni che impatta meglio e si riversa nella metà campo dei gialloblé che, dal canto loro, restano compatti e organizzati anche in chiave di rottura. Al 61′ Di Jenno commette fallo su Romero, per il direttore di gara Colombo è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Berardocco che trasforma il penalty e porta in vantaggio l gruppo di Padalino. Al 67′ Vespe insidiose con una frustata di testa del centravanti in maglia 9, Fumagalli d’altra parte è attento a negare il raddoppio. Alla prima vera occasione i rossoneri trovano il pareggio con il subentrato Dell’Agnello che approfitta di una respinta non perfetta di Troest e insacca il pallone alle spalle di Tomei. Nel finale, i Satanelli sfiorano la rimonta con Balde: dopo una giocata personale, l’attaccante non trova il gol. In extremis, Romero si divora la possibile palla dell’1-2.
Al triplice fischio è pareggio allo stadio Zaccheria. Berardocco apre dagli undici metri, Dell’Agnello riacciuffa l’equilibrio nel finale. Foggia e Juve Stabia si dividono la posta in palio nel posticipo di giornata.
Tabellino del match
Foggia (4-4-2):
Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Germinio; Del Prete (9′ Di Masi), Vitale (71′ Balde), Salvi (84′ Morrone), Rocca, Di Jenno; Curcio (84′ Dell’Agnello), D’Andrea (84′ Garofalo). A disp: Vitali, Galeotafiore, Agostinone, Cardamone, Raggio Garibaldi, Lucarelli, Pompa. All: Marco Marchionni.
Juve Stabia (4-3-3): Tomei; Garattoni, Allievi, Troest, Rizzo; Mastalli (53′ Scaccabarozzi), Berardocco, Vallocchia; Fantacci (77′ Golfo), Romero, Orlando (84′ Ripa). A disp: Russo, Lazzari, Cordomaz, Guarracino, Oliva. All: Pasquale Padalino
Arbitro: Andrea Colombo
Marcatori: 62′ rig. Berardocco (J), 86′ Dell’Agnello (F)
Ammoniti: Vallocchia (J), Di Jenno (F), Garattoni (J), Fumagalli (F), Berardocco (J)