Gattuso: “Squadra forte, grande mano da Osimhen. Sull’obiettivo…”

Gattuso: “Squadra forte, grande mano da Osimhen. Sull’obiettivo…”

S’illustra la nuova stagione sportiva. E il protagonista in quel di Castel di Sangro è ancora Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli, dopo aver prelevato una squadra in difficoltà dal suo mentore Ancelotti, presenta il prossimo corso. I partenopei, con qualche rinforzo in più in rosa, devono riscattare la recente annata altalenante. Al Palazzetto dello Sport, l’ex Milan ha risposto alle domande della stampa: “Siamo arrivati ieri e sono rimasto sorpreso per le strutture, le persone, la disponibilità. E’ tanta roba. Facile fare calcio così, tre campi, albergo vicino, siamo soddisfatti e vi ringraziamo per come ci state trattando”.

Sulle responsabilità: “La responsabilità è la stessa, io sono nato con la responsabilità, alleno una grande squadra, dobbiamo migliorare il settimo posto ed ora non ho paura di nulla, l’unico obiettivo è dare qualcosa alla squadra, bisogna solo lavorare a testa bassa”.

Sui miglioramenti in avanti: “Oltre Osimhen, ti sei dimenticato Rrahmani. Io sono soddisfatto di chi alleno, la squadra è forte. Poi del mercato chiedi al direttore. I giocatori che ci sono fanno parte dei più forti d’europa tra i giovani. Le problematiche sono societarie, il club ha perso tanto senza i tifosi e senza la Champions. Devo sentire anche quello che mi dice la società ma sono contento ed alleno. Poi vedremo chi partirà, se partirà”.

Gattuso, come si passa da una stagione all’altra in 2 settimane? “Infatti, è solo un nuovo campionato. Abbiamo speso tanto, per 45 giorni s’è fatto un altro sport, ogni 3 giorni. Si faceva fatica a preparare ogni partita in sala video, dovremo essere bravi a fare meno danni possibili, non perdere giocatori e stare attenti. Farà bene chi perderà meno giocatori, tra poco partiranno già per le nazionali, è un calcio diverso, nuovo, non ci faremo trovare impreparati”.

Su Osimhen: “Ci può far verticalizzare di più, quando gli altri ci vengono a prendere alti in pressione possiamo subito andare avanti e giocare 3 contro 3. Ci darà soluzioni diverse, attacca bene gli spazi, ha forza fisica, ci darà una grande mano”.

Sulla coppia Osimhen-Mertens: “Non ho solo loro, c’è anche Lozano che può fare molto di più, in testa ho qualcosa ma già ti sei fatto un film per ieri, vediamo abbiamo in testa delle cose ma se pensiamo in avanti e poi dietro balliamo la coperta deve coprire bene…”

Gattuso, quanto può incidere dall’inizio? Cosa si aspetta dall’anima dei big? “Tanto, da me invece nulla, mi aspetto di non sbroccare troppo. Io so cosa posso dare, al di là delle battute, ma devo lavorare tanto soprattutto se si vuole cambiare qualcosa, poi dovrò essere lucido”.

Sull’ambizione: “L’obiettivo è quello degli ultimi dieci anni, è molto difficile, ma è l’Europa che conta, per i giocatori, per i conti del club, per migliorare il nostro curriculum bisogna puntare alla Champions, è la casa del Napoli da tanti anni”.

Sulla mentalità: “Col carattere solo si vincono poche partite, bisogna essere forti, completi. Voi parlate sempre di mercato, ma un giocatore deve crederci, restare solo se è al 100% con cuore e testa, noi non pettiniamo le bambole, lavoriamo tanto e ci vuole senso di appartenenza. Se non c’è più voglia non si può dare nulla, voglio gente motivata per alzare l’asticella. Dopo la Coppa Italia eravamo già in Europa, ero col veleno. Lì volevo alzare l’asticella, abbiamo buttato una gara a Barcellona: non stavano benissimo loro, abbiamo sbagliato anche come personalità. Noi dobbiamo iniziare dal 1′, non dopo tre schiaffoni. Lo step è questo”.

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