valentini, salernitana

Marco Valentini, direttore sportivo della Salernitana, ha rilasciato un’ intervista a Il Mattino: “Stiamo seguendo un percorso, come un paziente in cura: ci sono alti e bassi, nella norma. L’unica partita che mi è davvero rimasta sullo stomaco è stato il primo tempo contro la Carrarese”.

Però è stato simile a quello contro il Frosinone. Sotto la gestione Breda, siete andati in svantaggio cinque volte su sette. Perché?

“L’80% delle squadre di Serie B sono le stesse dell’anno scorso. La Salernitana, invece, è stata rivoluzionata in estate e trasformata di nuovo a gennaio. I passaggi a vuoto dipendono dalla mancanza di amalgama. Contro il Frosinone, nel primo tempo loro sono stati superiori ma hanno concretizzato con un solo gol e un’altra occasione. Noi, nel secondo tempo, abbiamo segnato e tirato molte volte. La nostra non è stata solo una reazione di nervi e orgoglio, ma anche di lucidità e idee. La squadra corre tanto: è un buon segno”.

Si parla di attriti nello spogliatoio, contrasti con Breda, uscite notturne. Che dice?

“Smentisco tutto, è solo gossip. Il gruppo è sano, compatto, si aiuta. Gli ostacoli sono gli avversari e i nostri errori. Durante una partita ce ne sono più d’una: conta sapersi adattare”.

Breda avrà fiducia fino alla fine, a prescindere dalla sfida contro il Cesena?

“Ripeto: non è mia abitudine sparare a zero. Gli do fiducia e lo proteggo. Bisogna togliersi dalla testa l’idea che un nuovo allenatore significhi vittorie automatiche. A Breda non è stato chiesto questo. Il nostro obiettivo è arrivare freschi e salvi il 9 maggio”.

Il futuro suo e di Breda alla Salernitana dipende dalla salvezza?

“Io ho firmato per sei mesi, senza clausole. Ho un accordo verbale con la proprietà, che per me vale più di mille firme”.