cavese, maiuri

Vincenzo Maiuri, allenatore della Cavese, ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Picerno“Ccome in tutte le partite, noi ci prepariamo per cercare di vincere. Questa sarà una partita come le altre, importante. Non vorrei porre troppo l’accento su questa partita, perché vuol dire che le precedenti non le abbiamo giocate per vincere. Invece, abbiamo sempre giocato per vincere, anche quando non siamo riusciti a farlo. Dobbiamo mettere tanta voglia sul risultato, essere uniti e capire le situazioni che ci hanno penalizzato. Se guardiamo le ultime due partite, abbiamo subito due tiri in porta e due gol, con un paio di ripartenze del Latina che erano fisiologiche. Allo stesso tempo, abbiamo creato almeno 10 occasioni da gol tra entrambe le gare. Quindi cosa voglio dire con questo? Che la squadra è viva. A volte l’episodio ha fatto la differenza, ma dobbiamo portarlo dalla nostra parte lavorando sui dettagli e sui particolari della partita. I primo venti minuti contro il Latina dovevamo fare molto meglio. Siamo stati spiazzati dal loro modulo. Noi avevamo preparato la partita sul 4-2-3-1, mentre loro si sono presentati con un 3-5-2, il che ci ha tolto un po’ di uscite. Dobbiamo migliorare l’approccio e restare sempre dentro la partita. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, ma il nostro campionato non inizia domani: è iniziato dalla prima giornata a Benevento. Non possiamo azzerare tutto ciò che è stato fatto finora, nel bene e nel male.

Picerno? È una squadra di palleggio, cerca di fare la partita e di imbucare centralmente con i trequartisti, che giocano un po’ stretti per aprire gli spazi ai terzini. Sappiamo come giocano e abbiamo lavorato per contrastare questo loro modo di attaccare, ma sappiamo anche come attaccare noi. La partita è stata preparata con e senza palla, nelle fasi di transizione. Ma ci vuole molta cattiveria, perché secondo me stiamo pagando per dei risultati che magari non riflettono le prestazioni. Ripeto, nella partita di venerdì scorso, i primi 20 minuti non sono stati all’altezza. Come ha risposto la squadra durante questa settimana? La squadra ha risposto molto bene. Voglio chiarire una cosa: questa squadra non ha mai sbagliato mezzo allenamento, né in termini di atteggiamento né di voglia. Sono 20 anni che alleno e mi sono capitate squadre che magari sbagliano allenamenti con 5-7 giocatori. Ma questi ragazzi sono sempre lì, sempre concentrati. Si sono allenati bene, come nella settimana precedente a Latina. Ma non basta solo questo, ci sono livelli di attenzione che devono essere sempre alti. Ci vuole determinazione, bisogna credere in ogni pallone, non mollare mai. Bisogna stare sempre dentro la partita, anche con i cambi, che possono modificare il gioco. La partita dura 90 minuti più recupero e bisogna affrontarla sempre al massimo. Chiricò è disponibile? Innanzitutto siamo molto contenti che Chiricò sia venuto a fare parte del nostro gruppo. È un giocatore che ci può permettere di variare il sistema di gioco e non essere monotematici. Ha bisogno di tempo per raggiungere una condizione fisica che gli permetta di giocare 20-30 minuti. La società e lo staff erano consapevoli che avremmo dovuto aspettarlo. Però, come già detto, lui deve metterci tanto del suo, perché se lui dà tanto a se stesso, riuscirà a dare tanto alla Cavese. Non sarà della gara domani, ma faremo di tutto per metterlo nella miglior condizione possibile per la prossima partita contro la Turris.

Portieri? Con i portieri non esiste alternanza per me. Il ruolo del portiere è delicato. Se uno fa bene, continua, se sbaglia, entra l’altro. Lamberti ha dimostrato grande appartenenza, è sempre sul pezzo, concentrato e positivo. Boffelli è stato fermo un paio di giorni, per questo ho scelto Lamberti. Altri indisponibili? No, siamo tutti disponibili e molto volitivi. Anche noi soffriamo quando i risultati non arrivano, ma vogliamo dare una gioia anche ai nostri tifosi. Ci sono sempre stati vicini, come sabato scorso, quando sono venuti all’allenamento a sostenerci. Questo è stato un incontro positivo, ci hanno spronati a dare il massimo e noi dobbiamo fare lo stesso, mettendo cuore e anima in ogni partita”.