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Giuseppe Leone, centrocampista della Juve Stabia, è stato intervistato dai colleghi di Tuttomercatoweb e ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stagione delle vespe:

“Siamo sicuramente molto contenti del campionato che stiamo disputando, ma non dobbiamo mai perdere di vista quello che è il nostro obiettivo. La Juve Stabia deve pensare anzitutto a salvarsi, il torneo di serie B è sempre imprevedibile e ci sono tantissime squadre, anche importanti, in pochi punti. Siamo concentrati sulla gara col Cosenza, senza guardare troppo oltre. Retrocessione della stagione 2020? Noi dobbiamo prendere esempio da quel campionato lì. Come ho detto prima la classifica è molto corta, ci sono tante squadre distanziate da pochissimi punti e se stacchi la spina rischi di essere risucchiato e di compromettere quello che hai fatto di buono.

Il mister è un lavoratore, un maniacale, il classico allenatore che cura ogni minimo dettaglio. Quando scendi in campo sai sempre quello che devi fare, ci ha trasmesso la sua voglia di arrivare in alto e di conquistare i risultati attraverso le prestazioni. Abbiamo una identità ben precisa ed è un trascinatore. Lovisa è invece un direttore giovane, che negli anni ha dimostrato il suo valore. I risultati parlano da soli. E anche il presidente è sempre presente durante la settimana, la società non ci fa mancare nulla. Panchina? Partire dalla panchina non è un problema, sono a disposizione della squadra. Il gol con il Bari è stata una bella emozione, in passato avevo segnato ma è capitato sempre in trasferta. Avevo voglia di ascoltare il boato del Menti.

Il futuro si chiama Juve Stabia, sono concentrato su questo campionato e voglio dare il massimo. Ovviamente il sogno nel cassetto è quello di arrivare in alto, magari calcare il palcoscenico della serie A. Lecce? Di mercato se ne occupa il mio agente, sono contento di essere rimasto qui e ho ancora due anni di contratto. Castellammare è una città molto calorosa, che ti fa vivere bene. Ho vissuto infanzia e adolescenza a Torino, venire qui in un contesto così passionale verso il calcio è un piacere. L’anno scorso abbiamo vinto un campionato e questo mi ha permesso di entrare nel cuore della gente, mi hanno sempre mostrato la loro riconoscenza e noi cerchiamo di ripagarli sul campo”.