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La sua esperienza a Torre del Greco è durata pochissimo, a causa del blocco per i nuovi tesseramenti. Eduardo Imbimbo, allenatore vicino alla Turris nelle scorse settimane, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Focus Serie C: “La situazione è molto complessa, soprattutto per chi l’ha vissuta direttamente. Credo che in piccole realtà, come accade in tutta Italia, spesso si faccia il passo più lungo della gamba. Se negli anni precedenti si sono fatte scelte sbagliate, poi si finisce per pagarne le conseguenze in modo irreparabile. Secondo il mio punto di vista, alla base di tutto il settore calcistico ci sono gli investimenti sbagliati rispetto alle reali potenzialità di una società. Torre del Greco è una città grande, il doppio di Avellino, ma ha avuto problematiche in passato che probabilmente oggi sta ancora pagando. Quando sono arrivato lì c’era almeno un forte tentativo di salvarsi. Mi sembra che il distacco con il Messina e le quintultime fosse di pochi punti, quindi si poteva ancora lottare.

La squadra non era male. Con il direttore Primicile abbiamo provato ad intervenire, ma ci siamo trovati a fronteggiare il blocco del mercato. Questo è stato il vero problema. Non voglio entrare nei dettagli economici, ma bastava davvero poco per risolvere la faccenda. Ho aspettato con pazienza il momento giusto per agire insieme al direttore e avevamo individuato cinque elementi di spessore per rafforzare la squadra. Alla fine non è successo nulla. Con grande dispiacere e rammarico sono stato costretto a lasciare i ragazzi, lo staff e i pochi dirigenti presenti. Ho declinato l’offerta e spero che in futuro Torre del Greco e società come la Turris non debbano più vivere situazioni del genere”.