Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, ha commentato a Ottochannel il pareggio 1-1 contro il Team Altamura: “Abbiamo commesso alcuni errori tecnici, sia nel primo che nel secondo tempo, ma fa parte del gioco. Quello su cui non possiamo sbagliare è l’atteggiamento, come in occasione del gol: in quel caso ci sono 4-5 errori. Dopo aver dominato la partita, ci è mancato l’istinto del killer. Se consideriamo solo il risultato, è frutto di molte situazioni. Abbiamo comunque giocato una buona gara, non concedendo mai nulla di significativo, tranne in alcune situazioni in cui avremmo potuto giocare meglio a campo aperto ma non abbiamo distribuito bene il gioco. Parliamo di una partita che, sotto tanti aspetti, è difficile da replicare. Non dobbiamo scoraggiarci, siamo vivi. C’è un intero campionato da affrontare, con molte partite importanti, e la squadra è viva: lo abbiamo dimostrato. Continueremo a limare quei piccoli errori, come in occasione del gol dove avremmo potuto fare 4-5 cose diversamente.
Se l’avversario ha cambiato atteggiamento, è perché li abbiamo costretti a farlo. Giocavamo sempre a ritmo alto. La squadra ha disputato una buona partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, dobbiamo solo migliorare in alcune situazioni. Capellini? L’ho tenuto a riposo. Ha lavorato 4-5 giorni in maniera differenziata, ma è pronto. Le occasioni sciupate? A volte perdiamo l’attimo giusto in area di rigore per essere risoluti e calciare in porta, altre volte i tiri vengono deviati o colpiamo il palo. A volte potremmo concludere prima, ma dipende anche dalle caratteristiche individuali di alcuni giocatori, per cui ci vuole tempo per renderli più smaliziati e precisi. Abbiamo segnato 42 gol in stagione, oggi non abbiamo commesso disattenzioni difensive se non in occasione del gol. Il passaggio di Berra, ad esempio, può succedere: non siamo la Nazionale campione del mondo. Potevamo fare meglio anche nel posizionamento dopo. Abbiamo subito solo un tiro in porta, con una conclusione centrale. Noi abbiamo creato numerose occasioni pericolose, quindi diventa difficile spiegare un pareggio che non ci sta. Potenza? Quando la squadra non ottiene risultati perché l’avversario è superiore, è meglio giocare subito. Tuttavia, quando la squadra fa una partita come la nostra, fermo restando alcuni episodi decisivi, non c’è una questione psicologica. Stiamo bene, abbiamo ritmi superiori rispetto ad altre squadre. Ci abbiamo provato in tutti i modi e a volte va bene, altre no. Mi tengo la prestazione, ma rifletteremo sulle situazioni da migliorare”