Il direttore sportivo della Scafatese, Pietro Fusco, è intervenuto in conferenza stampa e ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Abbiamo giocato contro una squadra accreditata per la vittoria del campionato, è un pareggio che ci può stare. Anche i contenuti sul campo hanno evidenziato le qualità della Reggina. È punto che prendo volentieri, considerando come si era messa la partita. Al di là dei meriti del Siracusa e del Sambiase, che stanno facendo un percorso straordinario, credo che il campionato sia ancora aperto. Girone? Non c’è nulla di semplice. È un campionato difficile e bello. Mi dà un po’ fastidio sentire determinate cose di addetti ai lavori che fomentano determinati atteggiamenti degli arbitri. Auspicano sempre arbitraggi all’altezza. Sinceramente abbasserei un po’ toni perché c’è bisogno di tutelare determinate proprietà come la nostra che ci mette dei capitali importanti e non chiacchiere. Vorremmo che fosse tutto riferito al campo e non a strumentalizzazioni esterne. Gli arbitri sono ragazzi che vengono a fare partite e possono sbagliare come noi, però abbiamo subito il gol non dato con la Nissa e quello non assegnato a Ragusa. Non abbiamo proferito parola. Preferiamo avere un comportamento giusto e lineare, senza stressare ulteriormente gli arbitri. Ma non siamo degli sciocchi. Qui c’è gente seria, che investe capitali e ciò va salvaguardato. Bisogna tutelare le proprietà che investono, siamo noi addetti ai lavori a dover avere un equilibrio, invece di fomentare animi e pettegolezzi. Serve un comportamento corretto. Atzori? Nella difficoltà oggettiva delle tempistiche di lavoro del mister stiamo facendo buone cose. Auspichiamo che il lavoro del mister possa incidere e che la Scafatese sia competitiva fino alla fine del campionato”.