Rimonta Salernitana all’Arechi, le pagelle: Tutino illumina, Cicerelli spacca la partita. Bocciati Anderson e Gondo!
Novanta minuti di grande sofferenza. Lo svantaggio, la scossa all’intervallo e il ribaltone. La Salernitana, con convinzione e orgoglio, rimonta la Virtus Entella e mette in cantiere altri tre punti importanti. Riacciuffata la vetta della classifica in attesa del completamento del turno. Nonostante le difficoltà e la densità dei biancocelesti, il gruppo di Fabrizio Castori è riuscito a chiudere l’anomalo 2020 allo stadio Arechi con una vittoria. Adesso, le trasferte di Venezia e Monza a concludere l’anno solare. Le pagelle:
Belec – Spettatore non pagante. Inoperoso per larghi tratti del match, chiamato in causa su traversoni sballati o su uscite alte per l’insistenza offensiva degli avversari. Nulla può sul tocco sotto di Mancosu che sblocca la gara, si gode il successo del Cavalluccio dalle retrovie. Voto 6
Casasola – Partita dai due volti, così come gran parte della squadra. Ci mette la volontà, tecnicamente non è sempre perfetto. Si propone spesso in fase offensiva, nel primo tempo ci prova anche con due conclusioni. Nella ripresa resta più bloccato per non lasciare praterie ai liguri. Voto 6
Aya – Ulteriore conferma dell’ex Pisa che ci mette la voce e la grinta. Non può smorzare il contropiede della Virtus Entella in occasione del gol del vantaggio degli ospiti, resta ingabbiato dalla discesa di Koutsoupias e dall’inserimento di Mancosu. Nel secondo tempo alza il muro e si oppone con decisione alle offensive degli uomini di Vivarini. Voto 6.5
Gyomber – Un solo svarione che fa venire le palpitazioni alla difesa nei minuti conclusivi. In costruzione cerca di dare il suo contributo, in fase di non possesso è un elemento cardine per la Salernitana. Dal mercato è arrivato un difensore che può far compiere il salto di qualità alla retroguardia campana. Voto 6.5
Lopez – Ancora garra, carattere e personalità. Come il dirimpettaio argentino, è efficace a metà. Malgrado qualche incertezza di troppo sulle discese di Settembrini, il terzino sinistro si guadagna la sufficienza con la verticalizzazione improvvisa che determina il calcio di rigore procurato da Tutino. Voto 6 (72′ Veseli – Deve dare più sicurezza al reparto, l’ingresso non è ottimale e rimedia subito un giallo. Da rivedere. Voto 5.5)
Kupisz – Non il consueto Tomasz che Salerno è abituato a vedere. Poco incisivo, a tratti impreciso e tutt’altro che collaborativo in zona gol. Si propone quando ne ha l’opportunità, ma nella doppia fase è un uomo silente che apporta grande sostanza al contributo collettivo. Voto 6
Schiavone – Male, male. È tra le note dolenti di questa Salernitana. Fisicamente non regge l’urto con gli avversari, scivola nel momento della ripartenza dell’Entella e prova a frenarla con una sciagurata trattenuta che non aiuta i compagni. Esce dal campo stremato e in ritardo di condizione. Voto 5 (62′ Dziczek – Meglio dell’ex Bari, scherma la difesa e s’immola alle azioni d’attacco dei Diavoli neri. Voto 6)
Di Tacchio – Duella a centrocampo, ruggisce e rompe le manovre dei liguri. Il capitano guida i compagni verso l’hurrà finale, ma deve frenare qualche intervento troppo irruento. Nel complesso, è l’interprete migliore attualmente e Castori non può farne a meno. Voto 6
Anderson – Irritante, inconcludente e a tratti indisponente. Il tecnico marchigiano se ne accorge e pensa alla sostituzione già dopo 25′. Resta negli spogliatoi a margine di quarantacinque minuti largamente insufficienti e con pochissimi palloni toccati. La soluzione di adoperarlo sulla corsia non ripaga, l’italo-brasiliano risente del ruolo e va in affanno. Voto 4.5 (46′ Cicerelli – Le due recenti panchine con Lecce e Frosinone avevano il sapore della bocciatura. Il Diez entra, spacca la partita, fornisce l’assist a Tutino e torna in cima alle gerarchie. Voto 7)
Tutino – Illumina l’Arechi. Un primo tempo che non rispetta le aspettative, nonostante sia comunque il migliore dei suoi. Nella ripresa raccoglie il cross di Cicerelli e insacca di testa, guadagna poi il rigore che vale il raddoppio di Djuric e il successo dei granata. Il numero 9 è da categoria superiore. Voto 7.5 (85′ Giannetti s.v.)
Gondo – Parte dall’inizio ed è assolutamente assente ingiustificato. Prova a mantenere alto qualche pallone o a mettersi in proprio con giocate personali. Tutte non riuscite e coronate con il cambio al termine della prima frazione. La forma non è delle migliori, probabilmente l’apporto dalla panchina è la soluzione più adatta. Voto 4.5 (46′ Djuric – Giganteggia su ogni pallone alto, s’incarica della battuta del penalty e non fallisce con una glaciale esecuzione. Milan ritorna alla rete e regala la posta in palio alla Salernitana. Voto 6.5)
Castori – In panchina è agitato, nota le difficoltà della squadra fin dalle battute iniziali. Inserisce le giuste forze fresche dalla panchina e vince il match con il collega Vivarini. Voto 6