benevento carli

Marcello Carli, direttore sportivo del Benevento, è intervenuto durante ‘OttoGol’, programma in onda su Ottochannel: “Giugliano? Non abbiamo disputato una buona partita. Non abbiamo dato ritmo e non siamo stati perentori in quello che facciamo di solito. Nel primo tempo siamo stati molto didattici e poco pericolosi. Poi l’episodio è andato a loro vantaggio e quando questo accade c’è sempre un motivo. Siamo dispiaciuti, anche perché volevamo continuare a fare bene in casa. Dobbiamo prendere atto di non aver fatto una partita al nostro livello, essere delusi, arrabbiati, ma andare avanti. Una squadra che vuole fare un campionato importante deve fare una partita diversa, quindi dovremo allennarci al massimo e migliorare le cose non fatte bene. La nostra forza risiede nei grandi margini di miglioramento che questa squadra possiede. Dobbiamo imparare a vincere anche contro squadre che si difendono: è nostro dovere provarci e apportare questi miglioramenti. Sabato siamo mancati in diversi aspetti, ma non è un’accusa. I ragazzi sono consapevoli e sanno quanta stima e fiducia ripongo in loro. Proprio per questo mi dispiace quando noto che avremmo potuto fare di più. Il Giugliano ha giocato la sua gara seguendo la propria tattica pur non mostrando la vivacità di una squadra tranquilla, sarebbe comunque sbagliato aggrapparsi a queste scuse.

Equilibrio in vetta? In questo campionato ci sono sei squadre che puntano a vincere il campionato, anche se qualcuno cerca di nascondere le proprie ambizioni, cosa che mi strappa un sorriso. Non credo comunque che vedremo una squadra dominare nettamente. Non possiamo aspettarci di vincere le partite 4-0 come accadeva a inizio stagione. Dobbiamo ritrovare quella freschezza e vivacità che ultimamente ci è un po’ mancata. La squadra sta facendo un buon lavoro, ma per conquistare il campionato dobbiamo crescere ancora molto. L’unica soluzione è che l’allenatore continui a lavorare al meglio delle sue capacità e che i giocatori si impegnino per migliorare. Se non faremo un ulteriore passo avanti, non riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Non ci aspettavamo di essere al primo posto in questo momento, ma questo non deve farci perdere di vista la responsabilità di disputare un campionato di alto livello, né può essere una scusa il fatto di essere una squadra giovane. Adesso dobbiamo concentrarci per disputare una grande partita a Cava de’ Tirreni.

Ad inizio stagione, dopo la partita contro il Catania, avevo dichiarato che il nostro obiettivo era disputare un campionato di vertice. I giovani non devono toglierci le responsabilità. Tutti vogliamo vincere il campionato, è naturale: chi non lo vorrebbe? È un obiettivo condiviso con squadre come Trapani, Catania, Avellino, Cerignola e Monopoli. La mentalità vincente è parte integrante del DNA di ogni sportivo: chi pratica sport mira sempre a conquistare la vittoria. Dobbiamo assumere la responsabilità di provarci, senza che la presenza di giovani in squadra diventi un alibi. Li facciamo giocare perché crediamo nelle loro qualità. Per esempio, Perlingieri è un giocatore su cui puntiamo molto: peccato per i problemi avuti con la Nazionale e l’infortunio in un momento importante L’anno scorso, in semifinale per la promozione in Serie B, abbiamo puntato su di lui perché ritenevamo fosse all’altezza. Se commette un errore, non significa che non sia valido, lo stesso vale per Nunziante, Prisco, Talia e Viscardi. Sono ragazzi tra i 17 e i 20 anni: se non hanno margini di miglioramento loro… Il campionato si deciderà nel finale e il nostro compito è restare in corsa per il vertice fino a marzo-aprile. Al momento, abbiamo perso un po’ di brillantezza e le partite sono più sporche. Se vogliamo mantenere la vetta, dobbiamo crescere sotto alcuni aspetti. Stiamo osservando anche il Foggia, che però mi sembra troppo distante per impensierirci, così come il Picerno, che può essere insidioso nelle singole gare.

Mercato? Sul discorso dei giovani, non siamo andati ancora nello specifico con il Presidente e con il mister. Veltri? È un giocatore che preferiamo tenere qui: è già pronto e può continuare a crescere con noi, quindi non pensiamo di farlo partire. Per i giocatori in scadenza, la nostra posizione è chiara: non ci saranno proposte di rinnovo immediate. A fine stagione ci siederemo per discutere e valutare la situazione. Se nel frattempo ricevessero offerte più vantaggiose e decidessero di accettarle, sarebbero liberi di andare. Siamo già tanti e con il rientro di Nardi, anche se dubito che possa tornare in campo prima di febbraio, saremo ancora di più. Il nostro vero acquisto è Pinato che è completamente cambiato rispetto al passato. Con il mercato aperto, non si può mai sapere cosa accadrà, ma la nostra intenzione è di non fare modifiche. Una cosa è certa: non ci saranno nuovi arrivi senza prima qualche uscita. Non sarà il mercato a farci vincere il campionato, ma il miglioramento dei nostri ragazzi”.