Serie D Girone H – Sorridono Nocerina e Acerrana, la Palmese pareggia. Ko Ischia, Angri e Costa d’Amalfi
Nel girone H di Serie D, la Nocerina continua a mantenere la scia della Virtus Francavilla. I molossi, grazie al tris rifilato al Manfredonia, restano a -2 dalla vetta. La Palmese pareggia 3-3 contro il Martina e resta in zona playoff. L’Acerrana si impone di misura sul Città di Fasano e compie un balzo importante in graduatoria. Cadono, invece, Angri, Ischia e Costa d’Amalfi.
Manfredonia-Nocerina 0-3
La partita si apre subito con un tentativo di Vono dopo appena quarantacinque secondi, ma il portiere Sapri blocca facilmente. I ritmi sono alti, ma le vere occasioni scarseggiano fino alla mezz’ora, quando la Nocerina trova il vantaggio: Marquez si libera di una marcatura e, dopo un primo tentativo respinto, segna al secondo. Poco dopo, D’Agostino prova su punizione ma il portiere locale si oppone con successo. Il Manfredonia si rende pericoloso al 38’ con Tedesco, ma Wodzicki salva coi piedi. Prima della fine del primo tempo, Cristiani ci prova dalla distanza, ma Sapri blocca ancora. La ripresa vede il Manfredonia alzare il baricentro. Al 61’ Giacobbe colpisce la traversa con un tiro potente, seguito da un altro legno (al 67’) su colpo di testa di Forte. La Nocerina replica e raddoppia al 78’ con una spettacolare rovesciata di Padalino. Allo scadere, poi, Gerbaudo chiude i giochi segnando il terzo gol su assist di Faiello.
Palmese-Martina 3-3
I rossoneri mettono immediatamente la partita in discesa: dopo soli sessanta secondi, Orefice, da posizione favorevole, punisce Figliola. I pugliesi non si lasciano sopraffare e al 7′ riequilibrano il risultato con una splendida conclusione di Mancini che non lascia scampo a Pollini. Successivamente, l’estremo difensore campano risponde presente all’inzuccata di Zenelaj. Trascorsa la mezz’ora, il Martina passa: sugli sviluppi di un calcio di punizione, De Angelis svetta più in alto di tutti e di testa sigla il sorpasso. A inizio secondo tempo la Palmese va a passi dal 2-2, tuttavia Orefice non riesce a superare Figliola. Al 61′, però, l’estremo difensore pugliese è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco: Volpe sfrutta un cross dalla sinistra e in spaccata pareggia i conti. Due giri di lancetta più tardi, gli ospiti tornano in vantaggio ancora con De Angelis. Il match continua a regalare emozioni e, a quattro minuti dal 90′, Volpe, sotto porta, non fallisce l’appuntamento con il gol.
Acerrana-Città di Fasano 1-0
L’Acerrana inizia la partita con grande determinazione, mettendo subito sotto pressione la difesa avversaria con un tiro insidioso di Langella. La squadra granata sblocca la partita al 6′ grazie a Todisco, abile a capitalizzare il cross di Laringe. Il Fasano replice soltanto al 28′, quando Signorile calcia debolmente tra le braccia di Rendina. L’Acerrana continua a creare occasioni: al 38′ Laringe sfiora il raddoppio con un tiro che finisce di poco fuori e al 40′ il colpo di testa di De Giorgi sorvola la traversa. Poco prima dell’intervallo, il Fasano si rende pericoloso con Signorile, ma Rendina è attento e respinge. Nel secondo tempo il ritmo cala, le due compagini si affrontano prevalentemente a centrocampo. Al 73′ i campani restano in dieci per l’espulsione diretta di Mundula per fallo da ultimo uomo. Nonostante l’inferiorità, è l’Acerrana ad avere l’occasione più grande per chiudere la partita: Laringe, a tu per tu con l’estremo difensore pugliese, manca il colpo del ko. Il match si conclude con la vittoria dell’Acerrana, che festeggia il primo successo casalingo all’Arcoleo.
Fidelis Andria-Angri 2-1
La Fidelis Andria parte con aggressività e sfiora subito il vantaggio al 3′, quando Fantacci colpisce il palo con un tiro ben calibrato. All’8′ è nuovamente l’ex Monterosi a farsi vedere, ma Viscovo salva i suoi con un grande intervento. L’Angri risponde al 12′ con Lopez, il cui colpo di testa obbliga Esposito a un intervento prodigioso. La Fidelis Andria spinge e al 27′ trova la via del gol: Fantacci trova Babaj che insacca senza particolari problemi. I biancazzurri sfiorano il raddoppio con una punizione di Kragl al 34′, ma è Puca per l’Angri a sfiorare il pareggio al 37′. Nel secondo tempo, Babaj firma la doppietta al 60′ con un tiro deviato che inganna Viscovo. L’Angri prova a riaprire la gara con due buone occasioni, ma Esposito è sempre attento. Nel finale Da Silva spreca il possibile 3-0, poi in pieno recupero Severino trova la rete del definitivo 2-1.
Ischia-Matera 1-2
Il Matera parte forte e al 4′ crea la prima occasione da gol con un tiro di Sicurella che trova pronto il portiere Iannaccone. Al 22′ i lucani passano in vantaggio grazie a Russo, lesto a sfruttare un errore del portiere isolano sugli sviluppi di calcio d’angolo. L’Ischia risponde avanzando il baricentro e al 38′ va vicina al pareggio con Favetta, il cui tiro viene respinto in extremis da un difensore lucano. Nel secondo tempo i gialloblù continuano a premere e trovano il meritato pareggio al 63′, quando Talamo approfitta di una respinta difettosa del portiere avversario per insaccare. La gioia, però, dura poco: appena due minuti dopo, Burzio riporta il Matera in vantaggio sfruttando un cross dalla sinistra. L’Ischia non si arrende e sfiora nuovamente il pareggio con Talamo, il cui tiro centrale viene neutralizzato da Brahja. Nonostante gli sforzi finali, gli isolani non riescono ad acciuffare il pareggio.
Costa d’Amalfi-Nardò 0-2
La partita si apre con il Nardò che mette subito paura al Costa d’Amalfi, ma Correnti e Milli non trovano il colpo vincente. All’11’ il toro sblocca la sfida con una conclusione di Correnti, sulla quale Provitolo non può nulla. La reazione del Costa d’Amalfi è immediata: al 12′ Maione calcia alto da posizione ravvicinata, mentre al 15′ il diagonale di Martinelli termina di poco fuori. I campani si rendono pericolosi anche con De Sio e Maione, ma i loro tentativi terminano a lato. Sul finale di prima frazione, Gassama capitalizza un’azione insistita e chiude il primo tempo sul doppio vantaggio. A inizio ripresa il Nardò non sfrutta due buone occasioni con Gassama, che in entrambe le circostanze grazia Provitolo. Il Costa d’Amalfi non demorde e con Oliverio divora il gol che avrebbe riaperto i giochi. Al fischio finale, il risultato è 2-0 per il Nardò.