Conferenza stampa di vigilia del match tra Avellino e Monopoli. Piero Braglia, intervenuto ai microfoni della stampa, ha analizzato gli ultimi giorni in casa biancoverde: “A livello mentale ci girano molto le scatole, abbiamo perso con la Ternana dopo un’interpretazione buona. Non meritavamo di perdere, al di là del valore degli avversari. Bisogna prenderne atto, migliorarsi e cercare di invertire la rotta. Dobbiamo lavorare e cercare di cambiare l’andazzo”.
Sulla cattiveria mancata: “Non sono molto d’accordo, abbiamo scelto di fare un tipo di gara contro la Ternana. Le squadre che hanno provato a giocare da dietro, hanno preso tre gol e finito la partita dopo un quarto d’ora. Con i giocatori a disposizione, abbiamo provato a mettere in difficoltà la più forte di tutti. Abbiamo deciso di chiudere le linee e ripartire, giocare sulle seconde palle e cercare gli attaccanti con le palle alte. Questa era la quarta partita in dodici giorni, non ci alleniamo da un mese. Quando ci dicono di dover migliorare, mi viene da ridere. Come facciamo senza sedute complete? Dobbiamo interpretare bene la partita contro il Monopoli e dare il meglio di noi stesso”.
Sul calendario, Braglia aggiunge: “Sarebbe stato più opportuno spostare la gara e darci la possibilità di lavorare. Bisogna prepararla oggi visti gli impegni ravvicinati, non voglio alibi e giustificazioni perché sono il primo responsabile della situazione. Confermo che questa squadra può arrivare dal quinto posto a salire, poi vediamo a giugno. L’Avellino non ha mai giocato al completo ed è rinnovata”.
Braglia prosegue nella presentazione del match
Sul modulo: “Abbiamo deciso di adottare questo assetto perché in casa facevamo fatica ad interpretare la partita. Al di là dei problemi con Catanzaro e Catania, abbiamo fatto anche delle brutte gare e meritato di perdere. Bisogna essere onesti. Abbiamo deciso di cambiare in base alle caratteristiche e per tutelare la squadra, cambiando modo di giocare. Stiamo parlando con il direttore in vista del mercato di gennaio. Squadra permalosa? Ho carattere e penso di avere le spalle larghe. Chi viene qui sa che trova una certa situazione, non a livello di tifosi ma per la stampa. Mi dispiace non avere il pubblico. I ragazzi sbagliano quando rispondono sui social, la gente ha il sacrosanto diritto di contestare. È giusto che ognuno abbia un pensiero”.
Sul tour de force: “Saranno tre partite dove cercheremo di fare punti, il girone di ritorno sarà tutto un altro campionato. A volte, però, si peggiora anche. Ad Alessandria andavamo forte, siamo andati a toccare degli equilibri e ci siamo trovati in difficoltà. Bisogna valutare, faremo sicuro qualcosa grazie al direttore e alla società. Sono convinto che arriviamo dove dobbiamo, sarà un girone diverso da parte nostra e ci credo. Monopoli? Non mi fido degli altri, il Monopoli è una squadra da trasferta. Dobbiamo stare attenti su tutto”.
Sulla consapevolezza della squadra: “Un minuto prima di prendere il gol della Ternana abbiamo avuto delle occasioni con Silvestri e Aloi. A fine partita abbiamo avuto i complimenti del nostro presidente e di Bandecchi patron della Ternana. Ci devono far piacere, è stata la visita di una persona che ci ha riconosciuto dei meriti. Domani non sarà facile, mi preoccupa la tensione nervosa della squadra. Dobbiamo interpretare bene queste tre partite in otto giorni. Bisogna valutare la condizione dei ragazzi, servirà una partita importante a livello tattico e ci sarà da correre. Vincere questa gara ci potrebbe dare la dimensione per andare a Bari con un altro spirito”.
Sugli infortunati: “Forte è convocato, ma non gioca. Viene in panchina. Maniero è voluto venire in ritiro, abbiamo potuto convocare quelli disponibili. Errico sarà arruolabile tra Bari e Vibonese”.