Verso Angri-Ischia, Buonocore: “Gara complicata, non dobbiamo avere fretta. Sul Mazzella…”

Ischia Buonocore

Enrico Buonocore, allenatore dell’Ischia Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della partita contro l’Angri. Ecco quanto raccolto da Il Dispari Quotidiano:

“Sarà una gara difficile, contro una formazione che ha vinto 4-0 fuori casa, soffrendo anche. Il risultato non rispecchia l’andamento della partita, perché il Francavilla ha avuto tante occasioni per pareggiare, poi ha subito il raddoppio in contropiede e lì la squadra si è un po’ disunita. Fino al 60’/65’ la partita è stata aperta e secondo me il Francavilla ha fatto meglio. Contro l’Angri sarà complicato, domenica ha giocato con il 4-3-3. Credo si presenterà ancora così. Abbiamo lavorato sulle qualità degli avversari, hanno calciatori bravi in attacco. È una squadra che si abbassa molto e resta con il centravanti, poi cerca di rubare la palla per ripartire. Non dobbiamo aver fretta, dobbiamo muovere velocemente il pallone e cercare di arrivare in avanti con il gioco. Dobbiamo essere bravi anche in fase di ripartenza, stare tutti dietro la linea della palla e lavorare insieme, meglio e bene nell’arco dei novanta minuti. Non dobbiamo avere cali di tensione, non ci deve essere frenesia o ansia in fase di possesso.

Questione campo? Il Calise è diverso dal Mazzella. Noi siamo contenti di giocare a Forio, però il nostro campo è 64 metri largo e 105 lungo. Siamo abituati ad un altro tipo di grandezze. Le squadre che vengono sull’isola devono adattarsi alle misure del Mazzella. A Forio il campo è piccolo e stretto. La difficoltà nel cercare di giocare con la palla a terra aumenta perché gli avversari vengono subito a prenderti. Il campo è troppo importante per noi, non possiamo giocare metà delle partite casalinghe di campionato fuori dal Mazzella. Non è voler mettere le mani avanti, ma la forza dell’Ischia negli anni è sempre stato il campo. Ci ha sempre aiutato. Si è sempre detto che al 60’/70’ le squadre avversarie scoppiavano e l’Ischia continuava a giocare, per noi è un vantaggio. Poi c’è la situazione del gioco, ci esprimiamo meglio perché è più largo e ci sono più spazi”.