FOCUS – Il Granada di Diego Martinez: modulo, organico e curiosità!

FOCUS – Il Granada di Diego Martinez: modulo, organico e curiosità!

Un sorteggio a metà tra il soddisfacente e la preoccupazione. Certo, ogni partita non dev’essere affrontata con sufficienza e servirà il miglior Napoli per superare qualsiasi ostacolo. Tuttavia, gli azzurri avrebbero potuto pescare compagini più quotate o club meno blasonati. Di mezzo, gli spagnoli del Granada, tra le sorprese dell’Europa League. Seppur da comprimaria del Girone E alle spalle del protagonista PSV Eindhoven, il team biancorosso ha bagnato l’esordio nella vetrina continentale con il passaggio alle fasi finali. Sedicesimi che vedrà gli iberici sfidare gli uomini di Gennaro Gattuso, orientati a far bene nelle diverse competizioni in cui è impegnato.

Un modello da seguire

Arrivati dal basso, con parentesi in chiaroscuro nelle leghe inferiori, il Granada ha iniziato a vedere la luce nella recente decade. Una promozione nella massima serie che è stata blindata parzialmente. Infatti, nel 2017, El Graná è stato retrocesso nell’inferno della Segunda Division. Un declassamento durato una stagione, perché la squadra ha subito centrato il salto di categoria in Liga e si è stabilita subito nella parte alta della classifica. Anche il passaggio delle quote societarie dalla famiglia italiana Pozzo al gruppo cinese e colosso del marketing sportivo Desports ha contribuito alla rinascia e all’affermazione in Spagna e in Europa. Un modello diventato esempio da seguire, un progetto a lungo termine della proprietà che sta fornendo frutti utopici fino a qualche anno fa.

Il cammino del Granada

Accantonati i risultati della scorsa annata con il settimo posto nel torneo principale, la conquista dell’Europa League all’ultima giornata e la semifinale di Coppa del Re (sconfitti dai baschi dell’Athletic Bilbao), il Granada non ha arrestato il percorso. Una crescita impressionante, impreziosita dal cammino attuale. In Liga, il gruppo di Diego Martinez è fuori dalla zona europea (settima posizione in graduatoria): 18 punti collezionati in 12 partite, totalizzando 5 vittorie, 3 pareggi e 4 ko. Per in bilancio, in termini realizzativi, di 15 marcature concretizzare contro le 20 incassate. Numeri maturati, tuttavia, anche dalle fatiche degli impegni su più fronti. Il sogno di scontrarsi con un’italiana in uno scenario mai raggiunto alimenta la voglia di far bene della squadra.

Il Girone E di Europa League

Soltanto una sconfitta rimediata nelle sei partite disputate nel gruppo d’appartenenza. Una striscia quasi netta e conclusa con 11 punti nella mini-classifica. Una lunghezza di differenza dalla più esperta formazione olandese. Eppure, il debutto è stato fantastico. A tratti onirico. Successo a Eindhoven per 1-2 con le reti di Molina e Machis a ribaltare il vantaggio iniziale dei padroni di casa. Hurrà seguito dal pareggio interno con il PAOK e i tre punti ottenuti a Nicosia contro l’Omonia. Nelle gare di ritorno, ancora un successo con i cipriota e il passo falso tra le mura amiche col PSV. A chiudere il pari a reti inviolate allo stadio Toumba di Salonicco.

Il modulo e i profili da seguire

Verticalizzazioni veloci, possesso palla costante e manovre ben architettate. Su questi ideali si fonda il gioco di Martinez e del Granada. La classica azione iberica, fatta di passaggi e tocchi continui a liberare gli spazi. Le vesti tattiche, d’altra parte, sono spesso le stesse: dal 4-2-3-1 al 4-1-4-1. Il tecnico, però, nella sfida col Celta Vigo del 29 novembre scorso ha rispolverato la difesa a tre, la mediana a quattro e il tridente offensivo. Dunque, i Rojiblancos riescono ad adattarsi ai variegati scenari. Tra gli uomini di spicco spunta il centrale Jesús Vallejo, in prestito dal Real Madrid e laureatosi Campione d’Europa con la Nazionale spagnola under-19 e con l’Under-21 nello stesso anno. A centrocampo, c’è l’ex Roma Maxime Gonalons che in Italia non ha lasciato ricordi positivi e cercherà riscatto in Europa League. Riflettori puntati sul ventiduenne Yangel Herrera, sull’estro dell’ala Darwin Machis e sul dirimpettaio in maglia Diez Antonio Puertas. La batteria degli attaccanti è di quelle importanti: il ventitreenne Luis Suarez acquistato dal Watford e gli esperti Roberto Soldado e Jorge Molina proveniente dal Getafe.

Le curosità in Europa League

Nelle trasferte europee del Girone E, il Granada ha messo in cascina 7 punti (2 vittorie e 1 pareggio) con un solo gol subito e 4 depositati alle spalle del portiere avversario. In casa, paradossalmente, il bottino conta 4 punti con 2 timbri a favore e 2 contrari. I biancorossi, inoltre, non hanno mai affrontato una squadra italiana e, dunque, sarà l’esordio ufficiale contro il Napoli. Ben cinque giocatori diversi sono andati a segno: Suarez (due), Molina, Machis, Herrera e Soro. Il primo tempo è quello avverso: 2 marcature incassate e 2 segnate in 6 match. Rendimento migliore nella ripresa con 4 azioni concretizzate e un gol preso.

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