Calci di rigore necessari per decretare le due squadre qualificate al “Partenio-Lombardi” e al “Pinto”. Passano il turno Avellino e Giugliano che superano rispettivamente Pontedera e Casertana. Dice addio alla competizione il Benevento, sconfitto al “Vigorito” dal Potenza.
I lupi di Michele Pazienza giocano una grande frazione iniziale e vanno più volte vicini al vantaggio: ci provano in rapida successione Russo, Benedetti, Sounas, Frascatore e Patierno, ma il risultato non si sblocca. Ad inizio secondo tempo Liotti pennella dalla fascia sinistra, Russo sbuca alle spalle di Espeche e insacca di testa per il vantaggio biancoverde. Gli ospiti prendono coraggio con il passare dei minuti e, dopo una doppia occasione di Ladinetti, agguantano il pareggio con Italeng che si libera di Benedetti e batte Marson tra le proteste per un presunto fallo. La qualificazione viene decisa dal rigore sbagliato da Sala che consegna il pass agli irpini.
Porte chiuse al “Pinto”, ma la brigata di Manuel Iori cerca subito di mettere in discesa la sfida. E invece sono i tigrotti di Valerio Bertotto a sbloccare la sfida con Padula che capitalizza l’assist in acrobazia di Giorgione e trova il tocco vincente per insaccare alle spalle di Zanellati al 37’. Soltanto a metà ripresa i falchetti agganciano il pareggio con una grande giocata di Galletta: il talento rossoblù va via ad un paio di avversari e dal limite trova la conclusione giusta per superare Barosi. Ai calci di rigore Damian (palo) e Gatti (parato) sbagliano, agli ottavi ci va il Giugliano.
Al “Vigorito” la banda di Auteri sblocca il risultato dopo sessanta secondi: Lamesta sfrutta una indecisione della difesa lucana, un rimpallo favorisce Prisco che con la punta deposita la sfera in fondo al sacco. Il vantaggio dei giallorossi, però, dura soli dodici minuti: D’Auria, servito da Burgio, di sinistro fulmina Nunziante e riequilibra la sfida. Al 70′ il Potenza trova la rete che condanna il Benevento all’eliminazione: Nunziante respinge la conclusione di D’Auria, Felippe in tap-in a porta vuota sigla il 2-1 finale.