Salernitana matura e compatta, le pagelle: Belec provvidenziale, Bogdan e Mantovani insuperabili!
Equilibrio, ripresa e sofferenza. La Salernitana vince anche contro il Cittadella e rende salda la posizione in vetta alla classifica della Serie B. Una partita brutta, sporca e maschia. Con tanti contatti, con la fisicità e con continue interruzioni. Tutto prima del lampo di Bogdan che sale in cielo dagli sviluppi di un calcio d’angolo e spedisce il pallone alle spalle di Maniero. Le pagelle dei granata:
Belec – Poco chiamato in causa fino al 68′. Da un corner per gli avversari, Gargiulo si coordina e calcia: i guantoni dell’estremo difensore salvano il risultato con una parata in due tempi e sulla linea di porta. A tratti inoperoso come il collega sul versante opposto ma quel miracolo incorona lo sloveno tra i migliori in campo. Voto 7
Bogdan – Difensivamente, è un muro. Dalle sue parti non si passa, il piede è sempre lì a disinnescare le azioni manovrate degli uomini di Venturato. A cinque minuti dal novantesimo, svetta nell’are veneta e trafigge l’incolpevole Maniero che può solo osservare il pallone finire in rete. Regala tre punti preziosi alla squadra e si guadagna il titolo di MVP. Voto 7.5
Gyomber – È quello meno lucido dei tre del reparto arretrato. Tuttavia, la sua prova è condita da solidità e consistenza. In impostazione sbaglia qualcosina, in disimpegno è pulito. Attento e preciso anche nelle chiusure preventive sugli attaccanti avversari. Voto 6.5
Mantovani – Ritorna all’Arechi dopo una lunga assenza. Finora si era visto per la gara di Coppa Italia contro la Sampdoria al Marassi e per la prestazione convincente del Marulla di Cosenza. È un pilastro del bunker creato dal Cavalluccio. Impossibile da superare, in stato di grazia. Voto 7 (78′ Aya – Forze fresche e maggiore equilibrio in un momento importante. Voto 6)
Kupisz – Il polacco è il vero motore della Salernitana. Corre, non si risparmia e cerca di farsi trovare pronto in qualsiasi situazione. Arriva al termine della sfida con la maglia bagnata e con le energie al minimo. Un elemento essenziale per Castori. Voto 6.5
Di Tacchio – Fa filtro, si mette a schermo davanti alla difesa e non concede opportunità centrali ai veneti. Quando può, lascia partire il destro dalla distanza seppur in maniera imprecisa. La grinta agonistica è utile in partite come quelle odierne. Voto 6
Dziczek – Ancora sotto la sufficienza, come accaduto a Cosenza. Non verticalizza, non apre in ampiezza ed è sempre tardivo nella giocata. La condizione non è delle migliori, bisogna ritrovare lo smalto perso. Voto 5 (78′ Capezzi – Il suo compito è portare copertura e muscoli alla mediana, lo fa bene. Voto 6)
Casasola – Poco brillante in chiave offensiva, con cross spesso fuori portata. Macina chilometri sulla corsia di competenza e aiuta i compagni nella doppia fase. Da un suo destro deviato in angolo scaturisce il gol del vantaggio della Salernitana. Voto 6
Anderson – Tra le linee crea disturbi alla difesa di Venturato. Punta gli avversari, rincorre in fase di rottura e strappa qualche sfera sanguinosa dai piedi degli uomini in maglia bianca. È il più acceso nel primo tempo, cala nella ripresa ed è costretto ad uscire per un problema fisico. Voto 6 (70′ Cicerelli – Vivacità e rapidità all’azione granata, cambia il volto dell’incontro. Voto 6.5)
Tutino – È mancato negli ultimi quindici metri. E il suo nome nel tabellino dei marcatori non compare. Eppure, fa il lavoro sporco. Subisce falli su falli, fa ammonire diversi calciatori del Cittadella e obbliga il mister opposto a chiuderlo in una gabbia. Voto 6 (89′ Gondo s.v.)
Djuric – Positiva anche la prestazione di Milan. Il Citta è una delle sue vittime preferite. Oggi, nella manovra del tecnico di San Severino Marche, si mette in evidenza per la stazza fisica. I palloni aerei sono tutti suoi e li serve ai compagni negli inserimenti. Voto 6 (89′ Giannetti s.v.)
Castori – È una classica partita alla Castori. Preparata in maniera intelligente, approcciata con lo spirito giusto dalla Salernitana e vinta anche con difficoltà. Voto 6.5