Cavese, Maiuri: “Protesta lecita, a Catania non da vittime. Su Pavone…”

Cavese, Maiuri: “Protesta lecita, a Catania non da vittime. Su Pavone…”

Trasferta siciliana per la Cavese di Vincenzo Maiuri. L’allenatore, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione nell’ambiente blufoncé. Dalla protesta dei tifosi con il comunicato ufficiale ai prossimi avversari del Catania. Così il tecnico: “La pressione passa sul risultato che noi vogliamo a tutti i costi. Non dobbiamo andare nella paura di ottenere questo risultato, dobbiamo giocare con la consapevolezza dei nostri mezzi e cercare di giocarcela per come abbiamo preparato la settimana. Il concetto di pressione è relativo, mi sento un uomo sotto pressione tantissimo sul lavoro che devo fare per mettere nelle condizioni giuste la squadra per giocare la partita. I giocatori devono sentire la giusta pressione per cercare di attuare al meglio le cose che vengono proposte per vincere la partita. Questa situazione di classifica può vanificare quello che dico, ma il nostro concetto è questo. La pressione non la dà la classifica, difficile e complicata. Riconosco questo. La pressione la dà la ricerca di qualcosa per mettere alla squadra di fare meglio di quanto fatto fino ad oggi”.

Sulla contestazione dei tifosi e sul Catania

“Il comunicato non l’ho letto, mi astengo da commenti fuori luogo. Da una situazione di classifica del genere, dobbiamo aspettarci delle contestazioni. Sarebbe da presuntuosi pensare il contrario, siamo in discussione in una piazza ambiziosa e in una situazione di classifica deprimente. La graduatoria dà grandissimo fastidio nel vedere la Cavese lì. Dobbiamo guardare la classifica di meno per non perdere certezze, pensare di partita in partita. La squadra è giovanissima, con elementi di qualità. Reazione? Sono giovani di qualità e che hanno tanta voglia di ribaltare l’andamento della Cavese. Questa è la voglia anche dei meno giovani, dello staff tecnico e della società. Abbiamo questa voglia di ribaltare tutto. Voglio dire ai tifosi, da allenatore umile, se possiamo fare qualcosa per tirarci fuori lo faremo con grandissima determinazione. Non abbiamo paura di niente, ho giocatori veri e gente che pur di dare una soddisfazione alla piazza si toglierebbe qualcosa. Per me questo è fondamentale. Lotteremo fino alla morte per cercare di dare una posizione di classifica diversa.È una buona squadra, costruita per un campionato importante. Abbiamo fatto la nostra settimana di lavoro, giocare a Lentini o a Catania non mi interessa. Andiamo lì per prenderci il massimo, ovvero i tre punti. Siamo presuntuosi? Perfetto. Dai tre punti, però, si può passare a ritroso cioè a un punto per come dice il campo. Non andiamo a fare la vittima, con i nostri pregi e i nostri limiti andremo a giocarci la nostra partita”.

Sul lavoro nelle fasi di gioco e sulle dimissioni di Pavone

“Dal mio subentro, senza nulla togliere a chi c’era in precedenza e ha svolto egregiamente il lavoro, cerco di lavorare su tutte le fasi. Non si può chiedere tempo quando non c’è, bisogna andare verso il risultato togliendoci ognuno qualcosa. Guardare l’avversario in faccia è importante, guardarlo per la posizione di classifica è sbagliato. Andremo a giocare con grande umiltà, dobbiamo essere audaci e cattivi. Combattere su tutti i palloni, farlo per i tifosi e per la società.Indisponibili? Stanno tutti bene, al netto dei rientri dal Covid. Saranno graduali dal protocollo da osservare. Verranno fatte delle scelte ponderate sulla partita. Pavone? Sulle dimissioni del direttore mi hanno colpito, non lo conoscevo prima. Mi ha chiamato per portarmi alla Cavese, dobbiamo capire che ha pagato un uomo perbene e dal valore immenso. Mi sono trovato benissimo con lui, è una persona eccezionale. Avendo fatto un passo indietro lui, dobbiamo prenderlo come maggiore assunzione di responsabilità. Ha pagato un allenatore bravissimo quale Modica, un direttore che ha scritto pagine importanti del calcio e adesso ci sono io col mio staff. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza e non dobbiamo andarci a nascondere dietro a nessuno. Alla squadra questo gioco a nascondino non piace, voglio però vederlo in partita. Butteremo tutto in campo per fare una grande partita”.

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