Una lunga carriera nel calcio dei grandi, il ritiro e la chiamata della Virtus Afragola. C’è la firma anche di Giuseppe Vives, centrocampista napoletano, sulla stagione del club rossoblù, terminata con il salto di categoria: “È successo tutto per caso. Mi avevano chiesto una mano, non giocavo da cinque anni. È nato questo matrimonio, ho accettato con grande piacere perché è la mia città e ci tenevo. Dopo pochi giorni ho visto giocare Ronga, ha grandissime potenzialità. Ho giocato a calcio ad alti livelli, ma anche io avevo un carattere un po’ timoroso. Se lui capisce e prende autostima dei suoi mezzi, veramente è un grandissimo attaccante. Ha fatto la differenza assieme a tutti, ci ha dato una grandissima mano. Sono ritornato giovane grazie a loro. Sono contento perché ho vinto 4 campionati di Serie B, stamattina ero molto più teso delle finali che ho fatto. Ci tenevo tanto. Ci tenevo a chiudere il campionato giocando, è arrivata la promozione e credo che sia meritata. Faccio i complimenti anche a Il Punto di Svolta. È stata una bellissima partita, il calcio deve essere sport e unione. Supplementari? Eravamo cotti tutti, ma ho detto ai ragazzi di soffrire altri 30′. Abbiamo due angeli dal cielo che ci guardano, abbiamo vinto anche per loro”.
Dal calcio dei grandi alla promozione con la Virtus Afragola, Vives: “Ho vinto quattro campionati di Serie B, ma oggi ero più teso”
