Europa League, AZ-Napoli 1-1: Mertens illude, Ospina provvidenziale. Azzurri a due facce

Europa League, AZ-Napoli 1-1: Mertens illude, Ospina provvidenziale. Azzurri a due facce

Dopo un incoraggiante primo tempo, nella ripresa le schegge dell’AZ mettono alle corde il Napoli. Ospina para un rigore e mantiene a galla i partenopei.

Reduci dal poker rifilato alla Roma, il Napoli di Gattuso non va oltre l’1-1 contro l’AZ di Sloat. Come preventivato alla vigilia, i biancorossi sono squadra ostica e insidiosa, ricca di talento e ben impostata da un tecnico che non ha paura di osare. Il primo tempo, sbloccato al pronti-via da Mertens, sorride al Napoli che chiude in vantaggio senza affanni. Nel secondo tempo l’AZ travolge per ritmo ed intensità Insigne e compagni pareggiando e gettando alle ortiche addirittura un rigore. Nelle fasi conclusive della gara Petagna poteva regalare la vittoria a Gattuso e gabbare gli avversari, ma per due volte grazie Bizot rimandando il discorso qualificazione all’ultima giornata.

Moduli speculari per Napoli ed AZ. Sloat rinuncia a Boadu, Gattuso conferma Mertens

Dopo l’intensa settimana conclusasi con la vittoria contro la Roma, il Napoli di Gattuso vola in Olanda per provare a chiudere il discorso qualificazione ai sedicesimi di EL. Di fronte l’ostico AZ, già corsaro al San Paolo in occasione della gara d’andata. Per i padroni di casa di Sloat 433 con De Wit in cabina di regia affiancato da Midtsjo e Koopmeiners. In avanti tridente leggero con Boadu lasciato inizialmente in panchina ed i velocisti Stengs e Aboukhlal a dare manforte all’islandese Gudmonson, questa sera schierato nell’inedito ruolo di attaccante di raccordo.

Per i campani modulo a specchio. In porta Ospina rileva Meret; in difesa niente riposo per Koulibaly, confermato nuovamente titolare con al suo fianco Maksimovic. Sulla sinistra la sorpresa annunciata che ha le fattezze di Ghoulam, mentre a destra straordinari anche per Di Lorenzo. A centrocampo Bakayoko e Fabian, con Zielinski a completare il terzetto ma pronto a svariare sulla trequarti in fase di possesso palla. In attacco Insigne, Politano e Mertens che ha vinto il ballottaggio con Petagna.

In un primo tempo dai ritmi blandi, il Napoli chiude in vantaggio grazie a Mertens

Il Napoli, in contrapposizione a quanto fatto nella gara d’andata, ha colpito alla prima occasione sbaragliando il piano tattico dell’AZ. La squadra di Sloat, che ha rinunciato a Boadu e Karlsson, parte con grande caparbietà; gli azzurri invece, schierati con il classico 433 e Bakayoko a fare filtro nel ruolo di metodista, preferiscono attendere le offensive olandesi per poi ripartire. E proprio dalla prima ripartenza arriva il gol lampo: Politano avanza palla al piede, serve Di Lorenzo che fa partire un cross velenoso che Mertens intercetta per la rete del vantaggio.

L’AZ subisce la bastonata del gol a freddo e ci mette un po’ per ritrovare l’assetto giusto. A dare la scarica alla squadra di casa ci pensano i due giovanissimi esterni, Stengs e Aboukhlal, sguscianti e ambivalenti con entrambi i piedi. Proprio dell’esterno di origine marocchina è l’occasione più ghiotta del primo tempo dell’AZ: sfruttando un intelligente cambio gioco, l’attaccante impegna seriamente Ospina con una conclusione non potente ma molto precisa.

Sventato il rischio, i campani sfiorano il raddoppio con un inserimento volante di Di Lorenzo su sviluppi di angolo, mentre i biancorossi chiudono in crescendo ma senza creare ulteriori pericoli alla porta difesa dal portiere colombiano. La prima frazione finisce con il Napoli in avanti grazie ad una prova di buona solidità.

Metà secondo tempo arrembante dell’AZ. Ospina salva il Napoli, Petagna grazia gli olandesi

Nel secondo tempo l’AZ torna in campo sulla scia delle accelerazione della fine dei primi 45 minuti e subito mette in difficoltà il Napoli. La catena formata da Wijndal-Aboukhlal è il vero traino dell’AZ che, sfruttando anche un Politano poco prodigo in copertura, sfonda senza trovare resistenza. I giovani ragazzi di Sloat comprendono che possono far male agli avversari e prima sfiorano il pari con un’azione chiusa sbilencamente da Stengs, poi trovano il gol con Martins Indi che sottorete beffa Ospina approfittando di una conclusione insidiosa di Koopmeiners.

Ormai l’inerzia è tutta dalla parte degli olandesi che continuano ad imperversare dalle parti della porta napoletana. Il binario di sinistra è rebus irrisolto e ancora Wijndal arriva sul fondo mettendo al centro per Aboukhlal, abile a procurarsi la massima punizione su intervento in ritardo di Bakayoko. Dal dischetto il capitano e specialista Koopmeiners, ma Ospina ipnotizza l’incontrista avversario e salva gli azzurri da un uno-due mortifero.

Gattuso, scampato il pericolo, prova a rimescolare le carte giocandosi tutti i cinque cambi nel giro di pochi minuti. Con gli avvicendamenti effettuati, il Napoli ritorna al 4231, mentre l’AZ risponde con l’ingresso del prodigio Boadu, stellina della squadra di Alkmaar. Il rimescolamento di carte consente al Napoli di riappropriarsi del possesso palla. L’AZ, dopo 25 minuti di puro furore, decide di accettare le ritmiche cadenzate avversarie. In questo nuovo scenario di studio sbuca la maggiore qualità partenopea che sfiora il gol con Petagna, imbeccato da Mario Rui, che tutto solo spreca clamorosamente non trovando lo specchio della porta.

Nel finale di partita le compagini si allungano aprendo spazi per le ripartenze. Prima Lozano trova un ottimo intervento di Bizot, dopodiché è ancora Petagna a cestinare una clamorsa occasione su filtrante geniale di Insigne. Dopo la palla della vittoria sciupata della vittoria succede poco ed all’AFAS Stadion termina 1-1 tra AZ e Napoli.

Discorso qualificazione rimandato all’ultimo turno. Partita ostica per il Napoli, risultato giusto

Al Napoli non basta il terzo gol consecutivo di Mertens ed il rigore respinto da Ospina per avere ragione dell’AZ. Il discorso qualificazione ora è rimandato alla partita del San Paolo contro la Real Sociedad. Nel complesso pareggio giusto, anche se c’è rammarico per l’approccio mediocre nella ripresa e per le palle-gol mancate nel finale di gara. Per l’AZ grande riscossa ed ennesima prova di gran qualità in un girone molto equilibrato e competitivo.

AZ ALKMAAR (4-3-3): Bizot; Sugawara, Hatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo, De Wit, Koopmeiners; Stengs, Gudmundsson (25′ st Boadu), Aboukhlal (37′ st Karlsson). A disposizione: Verhulst, Reus, Drujif, Evjen, Famillo-Castillo, Letschert, Reijnders, Leeuwin. All. Slot

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (21′ st Mario Rui); Fabian Ruiz (22′ st Elmas), Bakayoko, Zielinski (16′ st Petagna); Politano, Mertens (21′ st Demme), Insigne. A disposizione: Meret, Contini, Lozano, Manolas, Lobotka. All. Gattuso

ARBITRO: Buquet (FRA)

MARCATORI: 6′ pt Mertens (N), 9′ st Martins Indi (A)

NOTE: Al 15′ st Koopmeiners (A) ha sbagliato un calcio di rigore (parato). Ammoniti: Martins Indi, Wijndal (A); Demme (N). Recupero: 1′ pt, 3′ st.

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