Serie D – Vincono Angri, Ischia, Palmese e Nocerina. Gelbison e Paganese ko, ma matematicamente salve
La Serie D torna in campo per la terzultima giornata di campionato. Nel girone F il fanalino di coda Matese incappa nella diciannovesima sconfitta del campionato e vede sempre più vicino lo spettro dell’Eccellenza. Al ‘Ferrante’ di Piedimonte Matese, i verdeoro cadono per mano del Termoli. Le reti molisane, arrivate una per tempo, sono state firmate da Gabrielli e Ousfar. Nel girone G la Nocerina batte il Latte Dolce e torna a sorridere dopo due turni senza successo. Nella prima frazione di gioco i molossi si propongono più volte con pericolosità dalle parti di Carboni, ma senza ottenere alcun risultato positivo. Nella ripresa i ritmi della partita sono più bassi e le azioni da gol latitano. All’80’, però, Gardella di testa rompe l’equilibrio capitalizzando il cross di Garofalo. Trascorrono cinque minuti e proprio il numero 26 realizza il definitivo 2-0 direttamente da calcio di punizione. Con questo risultato la truppa di Nappi sale al terzo posto, dietro all’Ischia vittoriosa sul campo del Trastevere. Gli isolani, alla terza affermazione consecutiva, conquistano subito il predominio del gioco e al 12′ sono favoriti dall’espulsione di Crescenzo. L’Ischia sfrutta la superiorità numerica e al 20′ passa in vantaggio con Pastore. Gli uomini di Buonocore continuano a spingere e con Mattera instradano la sfida. Nonostante l’uomo in meno, i padroni di casa hanno la capacità di reagire e al 44′ tornano in partita grazie al penalty trasformato da Alonzi. Nel secondo tempo il Trastevere crea varie opportunità per il 2-2, ma all’80’ Montanino spegne l’illusione dei locali con il 3-1 finale. Cade in terra sarda il San Marzano, al quale nella prossima partita contro la Boreale basterà un punto per la matematica permanenza in Serie D. I blaugrana, falcidiati da diverse indisponibilità, al 23′ vanno sotto a causa del gol di Ladu. Nella ripresa la Costa Orientale Sarda amplia il vantaggio grazie alla doppietta del centrocampista sassarese. Continua la crisi del Gladiator, a secco di punti da quasi un mese. Nello scontro diretto contro l’Atletico Uri, i nerazzurri non forniscono una reazione soddisfacente. La rete che permette ai sardi di violare il ‘Piccirillo’ arriva al 27′ ed è firmata da Demarcus. La compagine di Antonio Foglia Manzillo tenta di reagire, ma le azioni più pericolose capitano all’Atletico Uri. Entrambe le squadre terminano la gara in dieci: il nerazzurro Castaldo viene spedito sotto la doccia per doppio giallo, rosso diretto invece per il giallorosso Esposito.
Nel gruppo H la Palmese ha la meglio nel derby contro la Gelbison. Un risultato che permette ad entrambe le compagini di ottenere la salvezza matematica con due giornate di anticipo. I cilentani partono bene e con Croce trovano il gol che sblocca i giochi. La reazione dei locali è immediata e al 37′ Silvestro ristabilisce la parità. I rossoneri premono e prima dell’intervallo ribaltano il risultato con Volpe. A inizio secondo tempo la Gelbison non reagisce e al 64′ la Palmese va in fuga con il tris di Potenza. I padroni di casa non sono sazi e al 74′ battono per la quarta volta Milan con Kone. Prima del triplice fischio dell’arbitro, Sicurella rende meno pesante il passivo con la marcatura del 4-2 finale. L’altro derby di giornata tra Angri e Paganese si colora di grigiorosso. La formazione di Liquidato, dopo aver superato il Fasano, supera di misura anche gli azzurrostellati da oggi ufficialmente salvi. A condannare la Paganese alla quinta sconfitta consecutiva è Mansour. Con questa vittoria l’Angri riduce a due le distanze dalla zona salvezza diretta. La Polisportiva Santa Maria manda al tappeto il Fasano e conquista la prima vittoria del 2024. La gara si mette subito in discesa per la squadra di mister Esposito che, nel primo quarto d’ora di gioco, con Di Fiore e Catalano non lascia scampo a Lazar. I pugliesi faticano a proporsi e le migliori chance capitano ai cilentani che, al 70′, chiudono i conti con il 3-0 siglato da Gaeta. A 180 minuti dalla fine della stagione regolare e con 5 punti dal Barletta, il futuro dei giallorossi resta appesa a un filo sottile. Nel girone I il Portici non va oltre l’1-1 sul terreno di gioco del Castrovillari. Per non disputare i play-out, visto l’ampio margine dai lupi del Pollino diciassettesimi, gli azzurri dovranno difendere la quattordicesima posizione dagli attacchi di San Luca e Locri.