Cosimo Patierno
, che sta trascinando l‘Avellino a suon di gol, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino: “Avrei potuto giocare nel Catania o nel Vicenza, ma ho scelto l’Avellino. Come fai a non essere orgoglioso di giocare nell’Avellino? Qui si vive di calcio. All’inizio ho pagato la mia voglia di strafare. Ma il rammarico è di non aver approfittato di un campionato equilibrato, senza il Catanzaro della situazione. Il girone di andata è stato stregato, soprattutto per quanto riguarda le vittorie casalinghe”.
Il bomber ha proseguito: “Pazienza sta lasciando il segno dentro di me. È giovane, ma non guarda in faccia a nessuno. Dal primo giorno tutti abbiamo apprezzato il suo modo di essere, così franco e diretto. Il presidente D’Agostino non ha mai smesso di incoraggiarci. Perinetti e Condò ispirano fiducia e sono straordinariamente competenti. Con il Picerno partita della svolta? Sì, proprio perché l’abbiamo interpretata come se fosse una partita dei playoff. Siamo stati bravi, cattivi al punto giusto. All’andata sembrava che il Picerno avesse vinto il campionato e se contro di noi tutti vogliono giocare la partita della vita dobbiamo adeguarci e ripagarli con la stessa moneta. Il rammarico vero è di non aver approfittato di un campionato equilibrato, senza il Catanzaro della situazione. Dispiace non essere riusciti a reagire prima alle difficoltà, ma il girone di andata è stato stregato, soprattutto per quanto riguarda le vittorie casalinghe”.