Boom Tutino e Salernitana in vetta, le pagelle: Belec inoperoso, difesa d’acciaio. Un solo insufficiente!

salernitana tutino

La Salernitana espugna lo stadio Marulla. E lo fa con una magia dell’uomo più atteso, Gennaro Tutino. Il centravanti, dopo una leggera astinenza, è tornato al gol. Una rete pesante perché spedisce i granata in vetta alla classifica della Serie B. Sbancato il terreno di gioco del Cosenza, la formazione di Fabrizio Castori guarda avanti. Di seguito, le pagelle della nostra redazione al Cavalluccio.

Belec – È inoperoso. Si gode la partita per lunghi tratti, un solo brivido nel finale su un contropiede dei rossoblù. Impeccabile nelle uscite alte, chiamato poco in causa in chiave conclusione. Tiene abbassata la saracinesca. Voto 6.5

Bogdan – Si prende una maglia da titolare vista l’emergenza e non delude. I clienti avversari non sono semplici da gestire, con il supporto dei colleghi di reparto si rende protagonista di una buona prova personale. Si rivela un buon rincalzo per il prosieguo stagionale. Voto 6

Gyomber – Non ci sono più aggettivi per descrivere il centrale slovacco. Preciso nelle chiusure preventive, attento in marcatura e propositivo anche nell’area di rigore del Cosenza sui calci piazzati. È sicuramente l’interprete principale nella fase di rottura. Voto 6.5

Mantovani – Finalmente, Valerio. La lunga assenza, il ritorno in campo in Coppa Italia e l’attesa per il debutto in campionato. L’impegno non è dei più semplici, l’ex Toro si fa trovare pronto e offre la solita performance diligente e utile. Voto 6

Kupisz – Strappi e accelerazioni. A tratti è imprendibile, non lascia scampo agli oppositori sulla corsia. Spreca una clamorosa ripartenza a pochi minuti dal termine dalla partita, ma è prezioso nella doppia fase di gioco e conferma l’ottimo stato di forma. Voto 6.5

Dziczek – È quello meno brillante nell’undici schierato da Castori. Si fa ammonire dopo una manciata di secondi dall’inizio, è in affanno sulla pressione avversaria e rischia di farsi sventolare un secondo giallo. Il mister si accorge delle difficoltà e lo sostituisce nel secondo tempo. Voto 5.5 (62′ Schiavone – Fa girare bene la sfera, subentra e fa il suo. Voto 6)

Di Tacchio – Giganteggia in mediana. Ruggisce sulle caviglie dei Lupi e con il suo solito filtro cerca di respingere le offensive degli interpreti di Occhiuzzi. È l’elemento più importante attualmente in mediana, impossibile farne a meno. Voto 6.5

Casasola – Meglio rispetto alle uscite scorse. Concentrato per l’intero arco di gara, si propone spesso nella manovra avanzata e contribuisce a spezzare le trame dei calabresi. Una prestazione che sia di buon auspicio per l’immediato futuro. Voto 6

Anderson – Tra le linee crea qualche fastidio alla difesa avversaria. In velocità è quasi letale, si divora una doppia occasione sul finale della prima frazione. La sua posizione ideale è sulla trequarti e la prova del Marulla sottolinea questo aspetto. Voto 6.5 (73′ Capezzi – Entra per dare consistenza al reparto centrale del campo, l’impatto è sufficiente e il compito è svolto a dovere. Voto 6)

Tutino – Genialità, estro e fantasia. Per il gol che determina il successo granata e spinge la Bersagliera in testa alla classifica. Brucia Idda, salta Falcone e spedisce in porta. Tre punti preziosi nel segno di Gennaro che, a pochi secondi dal termine, perde un pallone sanguinoso e fa agitare la panchina. Voto 7.5 (85′ Gondo s.v.)

Djuric – I palloni alti sono tutti suoi, duetta bene con il collega di reparto e fa respirare la squadra nei momenti delicati. Spende tante energie e si batte sempre egregiamente per la causa. È un leader anche nell’ostica trasferta in Calabria. Voto 6.5 (86′ Cicerelli s.v.)

Castori – Prepara il match come deve, legge bene lo sviluppo e indovina le sostituzioni. Chapeau al lavoro del mister. Voto 6.5