Serie D – Sorridono Gelbison, Ischia, Gladiator e Portici. Santa Maria Cilento ancora ko
A sei giornate dalla fine della stagione regolare, il Matese torna a muovere la propria classifica fermando sullo 0-0 la Sambenedettese. Sebbene fanalino di coda del Girone F, contro la seconda della classe i verdeoro mostrano il giusto atteggiamento. Al 22′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera arriva a Cassese che di testa spedisce fuori. Pochi giri di lancette più tardi, ripartenza dei padroni di casa, Guarino cerca di servire Passewe, ma Ascioti s’interpone facendo sfumare l’azione offensiva. Al 32′ Senigagliesi riceve l’invito di Fabbrini e calcia in rete, trovando la deviazione provvidenziale di un difensore locale. Si va negli spogliatoi con il risultato bloccato sullo 0-0. La ripresa si apre su ritmi più bassi e con pochi sussulti da entrambe la parti. Al 66′ tiro di Fabbrini da fuori area che si perde di poco alto sopra la traversa. I marchigiani ci provano ancora con Tomassini che di tacco appoggia per Martiniello che carica il tiro, ma la retroguardia di casa si salva in calcio d’ angolo. Da questo momento in poi la gara scivola via senza ulteriori emozioni. Complice la sconfitta dell’AJ Fano, il Matese rosicchia un punto alla zona play-out.
Nel girone G, dopo due pareggi consecutivi, l’Ischia conquista il bottino pieno e lo fa superando la Romana con un rotondo 2-0 in quello che era un vero e proprio scontro per i play-off. I gialloblù costruiscono il loro successo nella prima frazione di gioco quando prima Trofa e poi Pastore, entrambi di testa e su assist di Baldassi dalla bandierina, infilano Antolini. Nei secondi quarantacinque minuti, gli uomini di Buonocore mantengono l’iniziativa, senza subire il ritorno degli avversari. Al triplice fischio, l’Ischia si aggiudica tre punti che valgono il quarto gradino della graduatoria. Vittoria all’ultimo respiro per il Gladiator che archivia la pratica Anzio con un gol di Gigi Castaldo al 92′. Per i nerazzurri diventa di fondamentale importanza la gara di giovedì contro il Latte Dolce, dodicesimo in classifica: un successo contro il sardi, consentirebbe alla squadra di mister Foglia Mazzillo di portarsi ad una lunghezza dalla salvezza diretta.
Nel girone H la Gelbison torna alla vittoria che mancava dal quattro febbraio superando il Manfredonia per 2-1. All’11’ padroni di casa pericolosi con Kosovan che arriva al tiro dal limite, i pugliesi rispondono con Carbonaro che trova l’opposizione di Milan. I rossoblù ci provano con De Pace che, su corner di Manzo, prende il tempo e stacca perfettamente, ma di testa sfiora il palo. Al 32′ cilentani in vantaggio grazie al rigore trasformato da Bubas. Al tramonto della prima frazione di gioco, la compagine di mister Erra va vicinissima al 2-0, ma solo il palo ferma il tentativo di Casiello. Al 63’ Calemme viene atterrato in area, l’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore: sul dischetto ci va Carbonaro che non sbaglia. Il pareggio non scoraggia i ragazzi di Erra che al 72’ si riportano avanti con una botta al volo di Kosovan. Gli ospiti rispondono con Carbonaro che, da posizione defilata, tenta di beffare Milan senza successo. Negli ultimi scampoli di gara, da registrare le chance di Orlando e Giacobbe, ma il risultato non cambia più. Niente da fare per la Polisportiva Santa Maria Cilento che, nonostante una grande prova di squadra, cade in casa della capolista Altamura. Dopo un primo tempo rimasto fermo sullo 0-0, i giallorossi cedono al 51′, quando Loiodice crossa per Saraniti che di prima intenzione supera Cannizzaro e deposita in rete. I pugliesi mostrano la loro forza già nei primi minuti di gioco, ma i giallorossi si difendono bene e al 21′ vanno vicini al gol con Catalano che trova solo l’esterno della rete. Maiese serve, poi, Gaeta che non riesce ad imprimere la giusta forza al tiro. A ridosso del duplice fischio, Cannizzaro si supera con un doppio intervento su Loiodice. Nel secondo tempo, il Santa Maria Cilento attacca: Catalano prima e Mudasiru poi, provano la conclusione dalla distanza, ma mancano di precisione. Nel momento migliore dei cilentani, arriva il gol dei locali con Saraniti. Il vantaggio dona sicurezza al team di Giacomarro che sfiora il 2-0 con Mobilio e Loiodice.
Nel girone I il Portici torna vittorioso dalla trasferta sul campo della Gioiese. I ragazzi di mister Condemi partono immediatamente forte e, dopo un primo quarto d’ora di studio, mettono a segno un uno-due micidiale per mezzo di Teyou e Mauri che, nell’arco di cinque minuti, portano il risultato sul doppio vantaggio. La Gioiese non sembra accusare il colpo e, sotto di due gol, rimonta grazie alle reti di Vasil e Diogo Bebè. Nel secondo tempo, il Portici torna avanti al 63′ con Schiavi che non sbaglia e supera Lando. Sul 2-3 i calabresi hanno la chance di riportare la gara sui binari dell’equilibrio grazie alla conquista di un penalty e alla superiorità numerica, ma i biancoazzurri non cedono e si assicurano tre punti vitali in ottica salvezza.