Gabriele Gori, attaccante dell’Avellino, è stato ospite nel corso della trasmissione ‘Contatto Sport’ in onda su PrimaTivvù: “Non siamo contenti per il risultato, perché complica ulteriormente il nostro cammino. Aver ripreso la partita dimostra che il carattere c’è, ma gli episodi ci stanno girando contro. Siamo un grande gruppo, meritiamo tanto e speriamo di vincere contro il Catania. Cosa è mancato nel primo tempo? Abbiamo creato, ma non abbiamo attaccato bene. Nella ripresa siamo entrati con più cattiveria e abbiamo dimostrato di poterla ribaltare e vincere tranquillamente. Gol subito? Simone non ha colpe. È un grande portiere, ci conosciamo da dieci anni e tante volte ci ha tolto le castagne dal fuoco.
In che posizione mi trovo meglio? In sei anni di professionismo ho giocato con vari moduli, sicuramente mi trovo bene con una mezzapunta di ruolo che mi crei lo spazio per poter tirare in porta. Gol? È tanto istinto, la voglia di creare l’occasione. Ho tirato col destro a incrociare ed è andata bene. Palle inattive? Lavoriamo sulle palle inattive. Sono duelli individuali e, non essendoci il Var, ci sono anche marcature troppo strette. Ieri siamo stati molto pericolosi, sicuramente ci manca qualche gol di testa. Non possiamo far altro che continuare a lavorare. Tifosi? Li dobbiamo ringraziare, ci sono sempre sia nel bene che nel male. Dobbiamo tirare fuori il meglio di noi anche per loro.
La personalità non mi manca. Ho giocato sempre in altre categorie e nei sei mesi di Arezzo mi sono caricato la squadra sulle spalle anche nei momenti di emergenza. Impatto con la piazza? Me lo immaginavo, quando sono arrivato ero pronto a questa nuova sfida. Ho giocato in piazze importanti, l’anno scorso ho affrontato i playoff per andare in A, a 25 anni ho esperienza alle spalle e quindi pensavo di avere questo impatto. Gol al quale sono più affezionato? Il primo in campionato col Potenza e quello da fuori area contro il Brindisi. Gruppo? Abbiamo un grande spogliatoio, facciamo tante riunioni. Ogni giorno cerchiamo di maturare sempre di più per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Catania? Il tempo per prepararla è breve. C’è una rivalità storica, alla fine l’atteggiamento farà la differenza, dobbiamo stare attenti ai minimi particolari. Siamo carichissimi, speriamo far gioire i nostri tifosi. Etnei affamati? Siamo più affamati di loro”.