Nessuna sterzata. Il trend resta identico alla gestione precedente. Questa volta, però, niente indifferenza o serafica intensità. La Cavese ha reagito. O, almeno, ci ha provato. Senza trovare un incasso utile alla causa. E l’ennesima sconfitta sul campo del Catanzaro ha accentuato il malumore della piazza. Eppure, il timone di Vincenzo Maiuri è saldo e ben orientato. A spingere la navigazione dei metelliani verso acque meno infauste e più tranquille. Gli Aquilotti sono arpionate negli abissi di una classifica che si fa preoccupante. E di un contesto che inizia a produrre malcontento generale.
E i prossimi 270′ saranno già decisivi per il gruppo blufoncé. Perché i risultati e le prestazioni spingono la squadra alla svolta. Un ribaltamento totale dello scenario per agguantare quell’obiettivo decantato durante la pre-season. La salvezza. Il calendario, nel contempo, si prospetta benevolo. Gli scontri casalinghi con Casertana e Virtus Francavilla, la trasferta siciliana con il Catania. Impegni alla portata e sulla carta abbordabili per la Cavese. Con personalità e convinzione nei propri mezzi, i biancoblù devono provare a scalare la graduatoria e rimuovere completamente quanto intravisto nel primo sprint di quest’annata sportiva.
Osare, conseguire, riscattare. Sono gli imperativi per gli uomini di Maiuri. Dopo i prossimi tre appuntamenti, infatti, i metelliani avranno un calendario tutt’altro che semplice. Due derby, il test in esterna con il Teramo e la sfida al Lamberti con il Palermo. Si prospettano, di conseguenza, settimane importanti in casa Cavese. È giunta l’ora di lasciarsi le difficoltà alle spalle e risollevarsi. Perché la qualità non manca. E gli interpreti nemmeno.