Grandi aspettative tradite da un problema fisico prima e dalla positività al Covid-19 poi. Per Andrea Errico sono state settimane altalenanti con la casacca dell’Avellino. Intercettato dai microfoni di Prima Tivvù, il calciatore ha parlato del suo trasferimento in Irpinia e delle prime impressioni con la maglia dei Lupi: “Il Frosinone all’inizio non voleva cedermi, ma io ho sempre spinto per cercare di giocare con continuità. Si è presentata l’opportunità di giocare ad Avellino e ho spinto ancora di più per venire qui e dimostrare il mio valore. Avellino ha una società importante, una grande storia alle spalle, per non parlare del calore dei tifosi e della grandezza dello stadio. Sono contento di essere qui”.
Sull’infortunio muscolare e il seguente stop dovuto al Covid: “Sono arrivato qui con parecchie aspettative, con tanta voglia di far bene. Purtroppo mi sono fermato quasi subito per via di uno stiramento e mi è dispiaciuto molto. Ho tanta voglia di dimostrare il mio valore. Prima mi sono stirato, ho recuperato e subito dopo sono risultato positivo al Covid. Con il mister abbiamo deciso di rischiare contro il Catanzaro visto che eravamo contati, ho avuto subito quella ricaduta. Non è stata colpa del mister, era stata una decisione presa insieme di comune accordo. Ora spero di recuperare nel minor tempo possibile”.
Sul ruolo: “Non ho problemi a ricoprire diversi ruoli. Il mister mi ha preso per fare da trequartista, ma posso fare anche la mezz’ala, l’esterno alto in un 4-4-2 o 4-3-3. Sono molto duttile e mi metto a disposizione. Quale squadra tifo? Non sono sfegatato ma simpatizzo Lazio. Il mio modello è Iniesta, mi è sempre piaciuto lui, mi sono ispirato a lui”.
Sullo spogliatoio: “È unito e compatto, siamo un gruppo strepitoso, siamo tutti amici. Sono contento di questo e anche se ora i risultati non stanno arrivando, siamo consapevoli di essere una grande squadra e un grande gruppo e ci rialzeremo”.