Giugliano, Bertotto: “Benevento? Non firmo per il pareggio. Questo è il mio bilancio dei primi 40 giorni”
Valerio Bertotto
, allenatore del Giugliano, ha presentato la sfida di lunedì contro il Benevento: “Analizzando per ben due volte l’ultima partita giocata, devo dire che abbiamo fatto una bellissima prestazione. Nella rilettura delle varie situazioni, nel contesto in cui abbiamo giocato, con giocatori che non vedevano il campo da mesi, per assurdo abbiamo fatto bene su molti aspetti rispetto ad altre partite. Ho contato otto palle gol reali, qualcosa è venuto meno quando è calata la qualità fisica e gli errorini di posizione ci pregiudicano qualcosa sulle palle inattive. Ai ragazzi ho detto che sono rimasto molto soddisfatto della loro prova, hanno dato dimostrazione di essere ordinati, attenti e di volere la vittoria anche se alla fine non è arrivata. Sono contento di come stanno procedendo. Che partita mi aspetto? Mi aspetto una grande partita da parte nostra. Affrontare in questo momento il Benevento e successivamente altre formazioni molto blasonate, credo dia stimoli ulteriori. Partita migliore non può esserci in questo momento. Se dicessi su cosa abbiamo lavorato darei un vantaggio. Sappiamo che è una squadra con calciatori molto capaci, allenata molto bene, che può immediatamente punirti, quindi dovremo essere attenti nella pulizia delle giocate e nella fase di riconquista. L’indirizzo che dovrà essere dato alla partita sarà sicuramente questo. Settore giovanile? La cosa che mi auguro è che, visto quello che è l’input della società nell’avere giocatori giovani di proprietà, i fari si accendano sui nostri giovani. Dire quando e su chi è ancora presto. Bilancio dei 40 giorni? Meraviglioso dal primo giorno che sono arrivato e che mi hanno accolto allo stadio per vedere le strutture e conoscere il Presidente e le altre persone con cui collaboro. Ho trovato una proprietà seria, che ha voglia di crescere, con individui professionalmente validi e capaci. I passi che si devono fare sono tanti, però c’è la volontà e la determinazione nel concretizzare i passi. Sono felice di avere una squadra molto recettiva, lo dimostrano i dati e le partite.
In generale credo che siamo a un buon 70%. Lo specchio è quello che si vede la domenica. Non potrei che essere che contento, ma non sarò mai abbastanza contento perché devo chiedere sempre di più e loro mi devono sempre dare di più, i ragazzi lo sanno. Ho rifiutato tante cose, anche realtà importanti all’estero. Uno dei miei desideri è riuscire a esportare il mio know-how al di là dei confini nazionali. Non mi precludo mai niente. Se ho scelto di venire qui è perché Giugliano mi dava qualcosa che altre realtà non mi davano. Al di là della categoria, qui sto ricevendo emozioni forti. Non ho un obiettivo ben definito, se non lavorare costantemente per questa società. Firmo per un pareggio? Assolutamente no, firmerei per una grande prestazione e per giocare per vincere. Indisponibili? L’unico che non abbiamo è Berman perché squalificato. Barba sta procedendo con il suo programma di recupero, Rondinella è rientrato in gruppo. Stiamo tutti bene.
È vero che qualcuno sta avendo più difficoltà, ma non riesco a trovare chiavi negative alle quali porre rimedio o un’attenzione particolare. Sono naturali situazioni che si vengono a formare all’interno di una squadra, in cui si definiscono i valori. I valori dei ragazzi citati sono assoluti, poi si fanno delle scelte in funzione di chi sta meglio”.