Tutino, impatto devastante con la Salernitana. E che feeling con Djuric!

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Va alla Salernitana per 5 milioni di euro. Cambia lo scenario, il Pescara chiude. Niente affatto, è in viaggio verso Lecce. È stato questo il leitmotiv della recente estate attorno alla figura di Gennaro Tutino. Eppure, a poche ore dal gong che sanciva il termine ultimo della sessione di mercato, l’attaccante partenopeo è rimasto in Campania. Confermando, di conseguenza, le prime indiscrezioni e accettando il lungo corteggiamento dei granata. E l’impatto con la casacca del Cavalluccio è stato devastante, nella prima tornata stagionale l’ex Cosenza è stato il protagonista assoluto. Prestazioni di categoria differente, cinismo nell’area di rigore e tanta voglia di mettersi in gioco.

L’importanza dell’assetto tattico

Tutino si è ritrovato catapultato in una realtà che esalta le sue caratteristiche. La manovra rapida, il supporto di un collega con qualità differenti, l’assetto tattico di mister Fabrizio Castori. Perché l’utilizzo dell’attuale modulo colloca il centravanti in una zona di comfort. Come seconda punta, nel 4-4-2 di riferimento del tecnico di San Severino Marche o nel 3-5-2 sfruttato a gara in corso, il classe 1996 riesce a sfoderare il suo ampio repertorio. Dalla capacità di svariare su tutto il fronte offensivo o tra le linee per prendersi il pallone all’abilità negli inserimenti alle spalle della difesa avversaria. A queste peculiarità va aggiunta anche la tenuta fisica e l’inclinazione a reggere contrasti e duelli aerei.

Il feeling con Djuric

Il merito del suo exploit in questo primo scorcio è attribuibile anche al compagno Milan Djuric. Un feeling nato immediatamente e armonizzato con il trascorrere delle partite. La stazza del bosniaco rende il compito più semplice a Tutino che, saltata la marcatura diretta, ha la possibilità di fiondarsi in porta. Finanche dalla distanza, sulle sponde del gigante accanto, Gennaro può liberare la sua predisposizione alla conclusione. Nelle otto apparizioni collezionate finora tra campionato e Coppa Italia, Gennaro ha fatto segnare il suo nome nel tabellino dei marcatori per 4 volte. Si aggiungono, inoltre, 3 assist. Emblematiche la velocità d’esecuzione al Bentegodi di Verona e la doppietta casalinga con il Pisa, oltre al sigillo col Sudtirol. Statistiche che sottolineano l’importanza del giocatore nello scacchiere di Castori e la polivalenza nel destreggiarsi in diverse zone del campo.

Il futuro

Qualcuno ha parlato di futuro? Il destino del calciatore, di proprietà del Napoli, è un rebus da decifrare. Nel contratto, difatti, vige una clausola: con l’ipotetica promozione, Tutino si tingerebbe di granata completamente. Qualora si dovesse mancare il salto di competizione, la Salernitana potrebbe assicurarsene i servizi venturi per 5 milioni di euro. Fuori dagli schemi di Gattuso e vicino alla dimora partenopea, il ventiquattrenne sarebbe ben disposto a restare alla corte della Bersagliera. Servirà uno sforzo da parte dei co-patron Lotito e Mezzaroma, in debito con la piazza dopo cinque annate clamorosamente al di sotto delle aspettative.