Juve Stabia, Pagliuca: “La Turris merita la classifica che ha. I ragazzi hanno lavorato bene, su Mignanelli e Gerbo…”

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Guido Pagliuca

, allenatore della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita contro la Turris“I ragazzi hanno lavorato con la spinta dei tifosi. La partita di domenica ha generato entusiasmo intorno a noi, è una cosa piacevole e vogliamo regalare il massimo impegno, il massimo atteggiamento ai nostri tifosi perché lo meritano. In questa partita non dobbiamo fare niente di diverso rispetto a ciò che abbiamo fatto fino ad oggi. È importante essere consapevoli che è un derby da giocare anche per la nostra gente, per i nostri tifosi perché ci tengono e purtroppo non saranno con noi. Questo è un dispiacere, perché il calcio è anche uno spettacolo sugli spalti. I ragazzi si sono preparati bene e sul campo dovremo lottare col solito morso che ci contraddistingue. Calciatori recuperati? Stiamo recuperando Mignanelli, molto probabilmente sarà disponibile. Faremo le ultime valutazioni negli allenamenti di oggi e domani per esserne certi. Gerbo è sulla strada di Mignanelli, molto probabilmente saranno della partita. Bentivegna non lo recuperiamo e Romeo è squalificato. 

È un campionato tosto, equilibrato, nel quale ogni squadra fa la propria parte. Noi dobbiamo pensare a giocare come collettivo, perché quando giochiamo in 28 secondo me la squadra è più forte e per noi è una priorità. È normale che anche domani 11+5 faranno parte della partita e c’è qualcuno che non entrerà però abbiamo bisogno anche del loro sostegno perché il nostro è un grande gruppo. La Turris ha una rosa importante, ha fatto degli investimenti sia l’anno scorso che questo. Merita la classifica che ha. È normale che ogni partita ha la sua strategia, domani dovremo essere bravi a riconoscere le zone di campo dove possiamo e non possiamo giocare. Ci potrebbero essere dei momenti dove serve attrarre una pressione forte avversaria per poter giocare in degli spazi e, per far questo, dobbiamo avere il coraggio anche nella pressione uomo su uomo di giocare determinati palloni in alcune zone di campo. Allo stesso tempo dobbiamo essere bravi a capire, laddove ci fossero delle pressioni diverse da quelle da noi pensate, di cercare presupposti di avere una palla un pochino più libera per attaccare degli spazi. È una partita che va riconosciuta e letta. Dobbiamo veramente giocare per la nostra gente perché lo meritano. Hanno dato una spinta forte alla squadra e quindi noi dobbiamo spingere forte domani sul campo. Meli? È un centrocampista completo, che ha gamba, una buona struttura fisica e buona qualità. Secondo me deve lavorare molto sulla propria mente, sulla fame per fare questo mestiere perché è un giocatore che ha delle qualità importanti. Può essere collocato sia come interno che un pochino più avanzato.

Non ci dobbiamo basare sui risultati, abbiamo dei grandi margini di miglioramento che però non sono facili e attuabili dall’oggi al domani. Con il lavoro quotidiano e con l’atteggiamento si possono migliorare questi nostri punti di forza. Domani la squadra si deve divertire quando ha il pallone e aggredire quando non ce l’ha. Bisogna poi riconoscere i momenti, le sfide saranno fondamentali”.