Dopo il pareggio interno contro l’Udinese, la Salernitana cerca il bottino pieno sul campo di un Lecce in grande spolvero. I giallorossi, dopo aver battuto la Lazio all’esordio, hanno fermato in rimonta la Fiorentina sul risultato di 2-2. Sousa, che deve fare i conti con l’assenza per motivi disciplinari di Dia, affida le chiavi dell’attacco al norvegese Botheim. D’Aversa, invece, si affida al tridente Banda, Krstovic, Almqvist.
La cronaca:
Il Lecce parte con il piede sull’acceleratore e sin dalle prime battute mette in crisi la retroguardia della Salernitana. La pressione dei salentini, infatti, si tramuta in gol: al 6′ Krstovic, anticipa Gyomber, spizza il cross dalla destra e insacca la sfera alle spalle di Ochoa. Al 16′ i padroni di casa collezionano un’altra chance, ma il cross di Gallo non trova nessun compagno ben appostato in area di rigore campana. La Salernitana fatica a reagire e un minuto più tardi è Ochoa a salvare sul tentativo ravvicinato di Banda, poi Gyomber sventa definitivamente la minaccia. Il primo della Salernitana arriva al minuto 28, ma Falcone controlla senza problemi il tiro di Kastanos. Poco dopo la mezz’ora è nuovamente Krstovic a mettere paura alla difesa granata, questa volta il suo colpo di testa finisce direttamente sul fondo. Al 43′ gli uomini guidati da Sousa hanno una buona chance per riequilibrare le ostilità, ma Candreva da ottima posizione spara su Falcone.
La ripresa inizia su ritmi blandi e per circa due minuti è interrotta per una botta al volto ai danni di Lassana Coulibaly. Al 57′ Banda sponda per Kaba, il cui mancino è controllato senza patemi d’animo da Ochoa. Sul ribaltamento di fronte Candreva serve Cabral in area di rigore, ma il suo tentativo è completamente sbilenco. Al 65′ Pirola in scivolata riesce a bloccare l’avanzata leccese. La Salernitana cerca di aumentare i giri del motore e al 73′ va ad un soffio dal pareggio con Cabral, il cui tiro centra il palo interno. Sul capovolgimento di fronte Ochoa para in due tempi la conclusione di Ramadani e dall’altro lato Falcone coi pugni dice di no al destro di Cabral. Al 78′ Bohinen entra in area, ma calcia in maniera pessima e spreca una buona chance. I ragazzi di D’Aversa replicano con Baschirotto che, sugli sviluppi di calcio d’angolo, svetta più in alto di tutti ma senza centrare lo specchio della porta. A tre minuti dal 90′ Cabral, da posizione più che favorevole, non centra incredibilmente la porta difesa da Falcone. Nei minuti di recupero, dopo aver consultato il Var, il direttore di gara punisce con la massima punizione il tocco di braccio di Cabral: dagli undici metri Strefezza non sbaglia e chiude definitivamente i giochi. Il Lecce prosegue la sua marcia positiva, mentre la Salernitana è costretta a fare i conti con il primo ko stagionale.
Il tabellino:
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (77′ Dorgu); Ramadani, Rafia (62′ Blin), Kaba (62′ Gonzalez); Banda (71′ Strefezza), Krstovic (71′ Piccoli), Almqvist. All: D’Aversa.Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (80′ Tchaouna); Cabral, Legowski (77′ Bohinen), Coulibaly (61′ Martegani), Bradaric; Kastanos (61′ Mazzocchi), Candreva; Botheim (61′ Ikwuemesi) All: Sousa.Arbitro: Massimi di Termoli Ammoniti:
Lovato, Legowski, Bohinen (S), Kaba, Banda, Gonzalez (L)
Marcatori: 6′ Krstovic (L) 98′ Strefezza (L)