Bonazzoli: “Verona scelta facile, essere apprezzato incide. Salerno? Quando i palloni pesavano…”
FedericoBonazzoli
, ex Salernitana e oggi all’Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della sua conferenza stampa di presentazione ufficiale tenutasi oggi:
“La scelta è stata facile. Non devo di certo presentare io questa piazza e questa società. Appena mi si è presentata l’opportunità ho deciso di venire qui. La trattativa è stata lunga, ma il mio unico obiettivo è sempre stato quello di arrivare a Verona il prima possibile per poter iniziare subito a lavorare. A gennaio dell’anno scorso c’era stato già un contatto, una situazione che però non si era mai approfondita. A fine stagione ho saputo che c’era la possibilità concreta di arrivare qui, in un club che mi voleva fortemente. La voglia della società di portarmi qui ha contato molto per me. Nella vita, in generale oltre al calcio, stare in un luogo dove sei apprezzato incide. Ho bisogno di questo, di sentirmi vivo, di stare con persone che mi vogliono: io devo tanto a loro e dovrò ripagare in campo questa fiducia. Djuric? Con Milan sono rimasto legato, ma con lui oltre che avere un buon rapporto fuori, ho un’affinità speciale in campo. Mi sento legato a lui particolarmente come giocatore, mi trovo bene a giocare con lui, ci capiamo al volo. Verona è una piazza storica del nostro calcio, e Milan non ha dovuto raccontarmi nulla in questo senso, ma sicuramente il fatto che lui fosse qui ha inciso.
Doppia cifra? Gli obiettivi sono di gruppo: riuscire a raggiungere la salvezza il prima possibile e fare bene. Qualsiasi attaccante vuole e spera di arrivare in doppia cifra, ma quello che più mi importa è che i miei gol ci facciano conquistare punti per noi importanti. Mi pongo degli obiettivi personali, ma ciò che conta è che i miei gol possano servire alla squadra, questo è fondamentale. Lotta salvezza? Vengo da campionati dove mi piaceva stare nella lotta. Il nostro obiettivo deve essere quello di battagliare su ogni campo, e lo abbiamo dimostrato anche sabato. I punti iniziano a pesare da subito, valgono tre all’inizio della stagione come alla fine. A Empoli era uno scontro diretto e abbiamo dato una prova di forza. In campo avevo sensazioni ottime anche negli ultimi minuti, dove magari abbiamo sofferto anche qualcosa in più. In generale mi piace lottare: nell’esperienza a Salerno, vissuta insieme a Milan, quando i palloni pesavano mi piaceva avere responsabilità, non sono uno che si tira indietro. Sarà un campionato duro, dovremo dare filo da torcere a tutte le squadre: questo spirito deve essere la nostra forza”.