Due gol, un assist e un rigore sbagliato. Il bilancio stagionale dell’intramontabile Claudio De Rosa, centravanti della Cavese e leader dello spogliatoio. Nel cammino altalenante e avverso, gli Aquilotti hanno serrato gli artigli attorno al capitano in maglia numero dieci per uscire dalle difficoltà. Quattro punti nel segno del centravanti, mattatore sul campo del Bisceglie e protagonista sul manto erboso del Potenza. Perché nonostante la carta d’identità reciti 1981 alla voce data di nascita, la prima punta di mister Giacomo Modica resta una sentenza nell’area avversaria.
Un penalty calciato magistralmente sul suolo pugliese, un incrocio di traiettoria ben disegnato in terra lucana. A ciò si aggiunge un pizzico di sfortuna dagli undici metri nel pirotecnico 4-4 dello scorso weekend e un passaggio chiave a Senesi. Numeri importanti per il nativo di Cava de’ Tirreni, una delle ultime bandiere nel calcio romantico della terza serie. In vista dei prossimi impegni, dunque, il tecnico potrà contare sul jolly offensivo: da titolare o a gara in corsa, De Rosa ha dimostrato qualità superiori.
Il gruppo, composta in larga parta da giovani che si affacciano al professionismo, si affida al dieci blufoncé. Lavoro di squadra, dedizione e determinazione alla base della carriera longeva del trentottenne. E il match in programma nella giornata successiva riserverà lo scontro allo Stadio Simonetta Lamberti contro la quotata Ternana. Alla freschezza e all’operosità della gioventù metelliana sarà necessario aggiungere il bagaglio d’esperienza dell’attaccante. Dunque, De Rosa si candida ad essere il perno nella riscossa della Cavese. Contro qualsiasi pronostico e con la voglia di sorprendere ancora.