Coulibaly: “A Salerno mi sento in famiglia, i tifosi sono fantastici. Sousa e Iervolino? Dico…”

Coulibaly: “A Salerno mi sento in famiglia, i tifosi sono fantastici. Sousa e Iervolino? Dico…”

Il centrocampista della Salernitana, Lassana Coulibaly, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di StarCasinò Sport:

“Non mi aspettavo di diventare un punto fermo del centrocampo della Salernitana al mio arrivo, era un campionato nuovo per me. Ho pensato a questa nuova sfida con fiducia nelle mie potenzialità, sapendo che sarebbe stata difficile. Ringrazio gli allenatori perché mi hanno aiutato tanto a diventare quello che sono ora. Serie A? Sapevo fosse difficile perché fuori dai confini italiani, si parla tanto della Serie A e l’ho notato subito in campo. Soprattutto i primi due mesi sono stati molto difficili per me, subito dopo tutto è andato per il verso giusto. Ogni campionato è diverso dagli altri: ho giocato in Francia, in Belgio, in Scozia. Credo che il campionato più difficile sia proprio quello italiano.

Europa League? È il sogno di ogni calciatore giocare una competizione europea, è stata un’esperienza importante per aggiungere un altro tassello alla mia carriera. Salerno? Mi trovo bene, davvero molto bene. Quando giro per la città, si respira una grande atmosfera. Mi sento come se fossi uno di famiglia. Mi piace la vita qui. Tifosi? Sono fantastici, spero che continuino a supportarci e sostenerci. Ci fanno sentire tutto il loro amore. Sousa? È un grande allenatore e da quando è arrivato ha conferito maggiore fiducia nella squadra, a chi giocava di più e a chi meno. Tutti noi sapevamo che dovevamo mostrargli le nostre capacità e candidarci per un ruolo da titolare. Appena è arrivato ha detto: “Ok, dobbiamo giocare a calcio, dobbiamo mostrare a tutti cosa sappiamo fare, non dobbiamo avere paura di giocare”. Come ho detto, ci ha dato grande fiducia e si è dimostrato un grande allenatore.

Iervolino? Con l’arrivo del nuovo presidente abbiamo notato il cambiamento di tante cose, ci auguriamo che continui a migliorare ancora. Gol contro la Cremonese? È stato fantastico, l’anno scorso ho combattuto tanti per segnare un gol o fare un assist, ma non ci sono riuscito. Sono stato orgoglioso quando ci sono riuscito quest’anno. Nazionale? Era il mio sogno, essere convocato dalla Nazionale per aiutare il mio paese. La mia famiglia è stata felicissima. Dal 2016 faccio parte della Nazionale, spero di continuare a farne parte. Giocatori più forti affrontati? Barella e Tonali, loro due sono veramente forti. Aggiungo anche Amrabat. Spero di essere al loro livello”.

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