Il Napoli è Campione d’Italia: 1-1 con l’Udinese, gli azzurri vincono il terzo Scudetto
È il pareggio più dolce degli ultimi trentatré anni: il Napoli conquista il minimo bottino contro l’Udinese e si laurea Campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Traguardo Scudetto tagliato con cinque giornate d’anticipo, la formazione di Luciano Spalletti tocca il cielo e conquista il Tricolore. È festa alla Dacia Arena, con il tifo azzurro che riempie le strade della città. Commozione e gioia anche allo Stadio Maradona con 55mila sostenitori a riempire l’impianto di Fuorigrotta.
La cronaca
La partita si apre con i partenopei in possesso e con i bianconeri pronti a colpire di rimessa. Il primo tentativo è di Di Lorenzo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nessun problema per Silvestri nell’intervento. Al 13′ i padroni di casa sbloccano la partita: Udogie serve Lovric che, indisturbato in mezzo all’area, indirizza all’incrocio e insacca alle spalle di Meret. La reazione degli ospiti fatica ad arrivare, al 22′ però c’è da segnalare un contatto tra Kvaratskhelia e Becao non sanzionato dal direttore di gara. Passano due minuti ed Osimhen prova a rendersi pericoloso con un’incornata che impegna l’estremo difensore. Poi si alza la bandierina che segnala offside. Alla mezz’ora, l’autore del gol riceve da Pereyra e impegna Meret. Sul capovolgimento, Di Lorenzo pennella per Osimhen che vince il duello con Bijol e impatta di testa: la sfera esce di poco. L’ultimo sussulto della frazione iniziale è proprio del difensore locale con uno stacco impreciso.
Nessun cambio all’intervallo, in campo gli stessi interpreti del primo tempo. Al 48′ Lovric appoggia per Walace che non colpisce bene col destro, la traiettoria termina sul fondo. Quattro giri di lancette più tardi, Kvaratskhelia calcia a giro e chiama in causa Silvestri: sulla respinta c’è Osimhen che deposita in rete e fa 1-1. Al 60′ Becao fraseggia con Lovric e conclude dalla distanza, Meret neutralizza. A metà frazione, il georgiano prova a inventare per Elmas che manca l’appuntamento col pallone. Al 71′ gran riflesso di Silvestri su Zielinski, servito in area di rigore. Il Napoli attende soltanto il triplice fischio, non si segnalano ulteriori opportunità offensive da una parte e dall’altra: alla Dacia Arena finisce in parità. Un risultato che regala l’aritmetica dello Scudetto agli azzurri che si assicurano il titolo di Campioni d’Italia.
Il tabellino
Udinese (3-5-1-1):
Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue (782′ Ebosele), Samardzic (82′ Thauvin), Walace, Lovric (78′ Arslan), Udogie (74′ Zeegelaar); Pereyra; Nestorovski. A disposizione: Padelli, Piana, Masina, Abankwah, Buta, Guessand, Vivaldo. Allenatore: Sottil
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele (64′ Zielinski); Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia (85′ Lozano). A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin, Raspadori, Simeone. Allenatore: Spalletti
Arbitro: Abisso
Marcatori: 13′ Lovric (U), 52′ Osimhen (N)
Ammoniti: Ehizibue (U)