Gaetano Fontana
, allenatore della Turris, ha parlato a PrimaTivvù al termine del derby vinto contro l’Avellino: “Sono tre punti fondamentali per la nostra classifica. Va sottolineato come sono stati ottenuti, ho sempre spinto i miei ragazzi ad andare oltre, si sono spogliati di ciò che sapevano per migliorare individualmente e come collettivo. La prestazione di oggi è figlia di un lavoro certosino, perché venivamo da una sconfitta inaspettata ma meritata contro la Fidelis Andria. Abbiamo lavorato sulle nostre convinzioni, perché tutto ciò che abbiamo conquistato è meritato dai ragazzi. Secondo tempo? L’Avellino dopo l’espulsione ha chiuso gli spazi, ci hanno chiuso sugli esterni e abbassato il baricentro, diventava difficile trovare gli spazi dietro la loro linea difensiva. Il nostro merito è stato di non accelerare, di non voler trovare subito la soluzione vincente, ma di avere pazienza perché sapevamo di poterla spuntare su qualche situazione preparata. Analogie tra Avellino e Turris? Quest’anno la società ha alzato l’asticella con calciatori di livello per la categoria. Una serie di vicissitudini hanno cambiato l’obiettivo. Da quando sono arrivato quella rosa che poteva far pensare a qualcosa in più non c’è stata: Giannone ha avuto molti problemi fisici, Leonetti manca e nella mia gestione l’ho avuto due mezzi tempi. Non è stato semplice, il nostro percorso va evidenziato. Franco? Inizialmente lo vedevo preoccupato, ma dopo il primo mese è cresciuto. Oggi ha disputato una partita di sostanza e di qualità”.