Rifinitura e conferenza stampa in casa Salernitana, in programma c’è la sfida contro l’Inter. Paulo Sousa ha così presentato la partita contro i nerazzurri, in programma domani alle 17.00 allo Stadio Arechi:
“Sono sempre alla ricerca di equilibrio, voglio che tutti i calciatori si sentano parte integrante del progetto. Quando sono arrivato c’era una situazione delicata, ma ho cercato comunque di trasmettere concetti che potessero essere chiari. Ho idee diverse da quella di Nicola. Scelgo di volta in volta anche in base all’avversario. Fondamentale è la qualità dell’allenamento e la competizione interna. Mi soffermo su Bonazzoli. Ha caratteristiche importanti, è un attaccante forte e può essere micidiale. Abbiamo bisogno di questo e di tante altre cose. Può aiutarci tantissimo, ma abbiamo bisogno di tanti altri giocatori per trovare equilibrio. La mia deve essere una squadra di personalità e che abbia voglia di giocare. Con lo Spezia mi attendevo una partita più piena, nel secondo tempo abbiamo perso gradualmente il controllo e ho inserito due giocatori di palleggio. Portare a casa un punto pur non giocando sui tuoi livelli significa che sei sulla strada giusta. Abbiamo fatto un altro passo in avanti con il quinto risultato consecutivo, ma dobbiamo ancora maturare.
Inter? Bisogna essere orgogliosi di affrontare una squadra del genere. Abbiamo preparato la nostra strategia, dobbiamo stare attenti al reparto offensivo dell’Inter, ha la miglior rosa individuale della serie A. Occorrerà consapevolezza e capacità di saper soffrire, sperando che ci possa essere un po’ di fortuna. Salernitana coinvolta nelle ultime ore? Non ne abbiamo parlato, penso soltanto al campo e alla partita di domani. Il direttore mi ha aggiornato, ma non c’è nessuna preoccupazione. Inter forte fisicamente? I loro mediani non sono tanto alti, ma fisici. Contro tutti gli avversari, soprattutto contro chi è tecnicamente inferiore, dimostrano di essere forti sulle palle inattive. Ho trasmesso le mie idee alla squadra. Avevo pensato a Fazio titolare, ma ha avuto qualche problema e non sarà inserito nell’elenco dei convocati. Piatek? Sta lavorando bene ed è un giocatore importante per noi, soprattutto nel momento di far salire la squadra. Non potrà essere sempre titolare, toccherà a me trovare altre varianti quando deciderò di non schierarlo dall’inizio.
Pirola? Ho parlato subito con lui dopo l’errore. A livello difensivo è fortissimo, sulla costruzione bisogna lavorare. È qualcosa che comunque riguarda tutti i difensori in rosa. L’ho visto triste e si sentiva in colpa, ha manifestato il suo malcontento anche sui social. Ma la colpa è sempre di tutti, a partire da me. Vilhena? Non ha le caratteristiche di Coulibaly, ma ci stiamo lavorando. Sa palleggiare e potrebbe giocare anche esterno, in Nazionale l’ha fatto”.