Cavese, Migliorini: “Non mi aspettavo questa partenza, a Bisceglie per il risultato pieno”
Un avvio più ostico del previsto per la Cavese, ai margini della graduatoria e con un pareggio strappato nel derby con la Paganese in sei sfide affrontate. Il centrocampista Andrea Migliorini, intervenuto nella conferenza stampa pre-Bisceglie, ha commentato la partenza complicata degli uomini di Modica e del gruppo blufoncé.
Sull’inizio di stagione difficile: “Non mi aspettavo una partenza così, si viene fuori solo con la coesione del gruppo e un risultato positivo che dia morale alla squadra già domani contro il Bisceglie per ripartire con il nostro percorso”.
Sulla condizione fisica: “È in crescita, ci sono molte partite ravvicinate e non è facile. Sono a disposizione dell’allenatore per qualsiasi minutaggio e dare tutto quello che ho”.
Sui giovani: “Sono tutti giovani di grandissima qualità, in una costruzione di una squadra nuova ci vuole del tempo per ambientarsi alla categoria. Il girone è difficile, bisogna calarsi nella realtà il prima possibile. C’è tempo, le prestazioni non sono mancate. È venuto meno il risultato positivo che ti fa lavorare meglio e crescere”.
Sull’umore dello spogliatoio, Migliorini afferma: “Quando c’è una serie di risultati negativi, l’umore non è dei migliori. Da parte nostra c’è sempre la voglia di lavorare sodo e di curare il minimo dettaglio che può fare la differenza”.
Le differenze tra la prima e la seconda esperienza di Modica: “Due anni fa c’era una squadra più inesperta sul piano della categoria ma era già avanti come lavoro con il mister. Quest’anno c’è una squadra totalmente nuova e giovane, ci vuole del tempo per entrare nei meccanismi del mister. È solo questione di tempo, il mister lo conosco bene e ho visto che alla lunga le giocate vengono fuori”.
Migliorini chiude con l’analisi sul match di Bisceglie: “Dobbiamo andare a fare la partita per ottenere il risultato pieno, lavoriamo e inseguiamo quello. Dobbiamo centrare l’obiettivo. Non conosciamo bene il Bisceglie, è stato allestito all’ultimo ma non sarà un avversario semplice. Due anni fa il Ventura mi ha lasciato una delusione immensa, quando ci ripenso il rammarico è tanto perché eravamo arrivati ad un passo da qualcosa di incredibile che ci è sfuggito. Può essere il crocevia per ripartire”.