Turris, Fasolino: “Gelbison? Ci aspetta una battaglia, scenderemo in campo con il sangue agli occhi”

Gaetano Fasolino

, portiere della Turris, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della gara di domani contro la Gelbison“L’ultima partita contro il Latina come gruppo ci ha lasciato la consapevolezza di quello che possiamo dare ed anche del lavoro che stiamo portando avanti settimana dopo settimana con il mister. C’è però l’amaro in bocca per aver lasciato due punti che potevano darci sicuramente una spinta in più per come si era messa la partita. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno sicuramente il pareggio ci ha consentito di allungare la striscia positiva di risultati e di muovere la classifica. Sappiamo che possiamo esprimerci ancora meglio. Mancano 7 partite, per noi sono 7 finali. Sappiamo di essere un gruppo forte, dobbiamo continuare a dare il 200%. Gelbison? Domani ci aspetta una battaglia, saremo con il sangue agli occhi. Non vediamo l’ora di andare in campo per fare di tutto per portare il bottino pieno a casa. Dovremo bruciare l’erba del Liguori perché è casa nostra e deve essere il nostro fortino insieme alla spinta dei nostri tifosi. Non credo onestamente che la mia titolarità sia stata strettamente collegata ai risultati positivi. Tutti noi abbiamo un obiettivo in testa che si chiama salvezza, stiamo lavorando al fine di raggiungere questo traguardo. Il bene primario è quello di fare più punti possibili per toglierci da quella posizione di classifica. Rivincita su chi non credeva in me? Personalmente non mi piace molto guardarmi dietro. Sono più concentrato sul presente e sul momento che stiamo vivendo come squadra e società. Mi fa piacere potermi confrontare in un campionato importante ed in questa piazza con un tifo caloroso. Il ringraziamento principale sento di farlo alla Turris, al presidente, al direttore, a mister Fontana che tra l’altro ho già avuto in passato. Aggiungo anche mister Maggiani che fin dal primo giorno ha creduto in me. La mia gratitudine è davvero tanta verso di loro”.