GaetanoFontana
, allenatore della Turris, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Monopoli. Queste le sue parole:
“È stata una settimana di lavoro come le precedenti, ai ragazzi ho sempre detto che la continuità di lavoro è quella che offre maggiori possibilità di avvicinarci al successo. Abbiamo l’obbligo di provare alcune situazioni che, a lungo termine, possono restituirci il risultato. Non dobbiamo pensare solo all’immediato, ma anche al risultato finale. Quando lavori a seguito di un risultato positivo, gli stati d’animo sono diversi. Ho cercato di farlo comprendere da subito al gruppo. ha dovuto iniziare un nuovo percorso: deve essere paziente perché prima bisogna seminare e poi raccogliere. Stiamo iniziando ad avere qualche frutto, ma non ci ha mai spostato dai nostri compiti.
Il Monopoli è una squadra forte e organizzata, attraversa un buon periodo. Ci sono giocatori forti, soprattutto nel reparto avanzato, sono imprevedibili, bravi tecnicamente e rapidi. È una squadra da osservare in maniera particolare perché ha calciatori bravi ad attaccare gli spazi. Cercheremo di fare la nostra partita e continuare la nostra crescita, ogni partita deve risultare un esame di ciò che si è fatto. È una verifica per capire se ciò che stiamo portando avanti è stato interiorizzato dai ragazzi. Ogni giorni bisogna pretendere qualcosa in più, il risultato della domenica gratifica il lavoro fatto. Noi però dobbiamo tener conto anche dell’obiettivo da raggiungere, i ragazzi dovranno alzare la testa solo quando il campionato sarà finito.
Ruffo Luci? È giovane, ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti in organico. Ho voluto da subito impiegarlo assieme a Rizzo perché hanno portato freschezza mentale e non hanno vissuto gli assilli dei compagni. Ho avuto bisogno della loro spensieratezza e freschezza, in campo si sono visti questi aspetti perché l’impatto è stato positivo. Sono due calciatori con caratteristiche che ci faranno comodo. Devono confermarsi, però, giorno dopo giorno: sono entrati con entusiasmo, ma bisogna acquistare anche altri concetti che stiamo provando con gli altri. Schirò? Il suo è un infortunio particolare e la fisiologia deve fare il suo corso, ha subito un intervento delicato e dobbiamo cercare di monitorarlo passo dopo passo. Lavoriamo e valutiamo di giorno in giorno.
Santaniello? Non sono discorsi che oggi mi interessano perché il ragazzo non fa parte più della Turris. Sicuramente ha talento e di valore per la categoria, ma non l’ho mai avuto a disposizione e quindi non so cosa avrebbe potuto dare nel nostro modo di fare. Non posso essere rammaricato perché non l’ho visto. Mi dispiace per il ragazzo, l’ho trovato durante l’infortunio. Oggi è un giocatore del Monopoli, lo rivedremo con affetto ma non mi porta ad altri discorsi. Ragiono con i ragazzi che ho a disposizione”.