L’Avellino cade in terra siciliana: il Messina affonda i lupi con Baldé

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L’Avellino cade sotto i colpi di un Messina ritrovato. Al ‘San Filippo-Franco Scoglio’ la formazione locale, con un gol per tempo di Baldé, piega una formazione irpina non fortunata e non particolarmente brillante. Con questo risultato la formazione di Rastelli scivola al nono posto a quota 29 punti.

La cronaca:

L’Avellino parte bene e al 4′ si rende subito pericoloso con una rovesciata di D’Angelo disinnescata da Fumagalli. Gli irpini, nonostante le condizioni del terreno di gioco tutt’altro che ottimali, al quarto d’ora di gioco si affacciano pericolosamente ancora con D’Angelo, la cui incornata è respinta dal portiere siciliano. Il Messina sembra alle corde ma al primo affondo trova il gol del vantaggio: Mallamo imbecca Baldé che, da posizione defilata, lascia partire un tiro che si insacca alle spalle di Marcone. I lupi replicano immediatamente sull’asse Gambale-Russo, la conclusione di quest’ultimo è deviata in spaccata da Fumagalli. Al 38′ sono veementi le proteste dell’Avellino per un tocco di mano di Trasciani in area di rigore giudicato dal direttore di gara regolare. La formazione guidata da Rastelli continua ad attaccare e nel finale di primo tempo, con un colpo di testa di Gambale, è la traversa a negargli l’1-1.

Ad inizio ripresa il Messina sfiora il raddoppio con Kragl, la cui conclusione è deviata da Marcone in angolo. 2-0 che arriva al 58′, ancora con Baldé abile a superare l’estremo difensore irpino con un destro preciso. Rastelli prova a cambiare le carte in tavola, ma è la compagine isolana a rendersi pericolosa con un tiro di Konate dalla distanza che si perde alto sulla traversa. All’82’ l’Avellino si affida a Di Gaudio, il cui destro è spinto in calcio d’angolo da Fumagalli. Nel finale il Messina ha anche l’occasione per calare il tris, ma la botta di Iannone non centra lo specchio della porta. Al triplice fischio del direttore di gara, i locali possono gioire per la terza vittoria consecutiva mentre in casa Avellino c’è da fare mea culpa per un secondo tempo giocato molto male.

Il tabellino:

Messina (4-3-3):

Fumagalli; Berto, Ferrara, Ferrini, Trasciani; Kragl (78′ Iannone), Fofana (65′ Marino), Mallamo; Catania (78′ Fiorani), Balde (85′ Zuppel), Perez (65′ Konate). All.: Raciti.

Avellino (4-3-3): Marcone; Rizzo (73′ Ricciardi), Moretti, Auriletto, Zanandrea; Maisto (60′ Mazzocco), Casarini, D’Angelo (60′ Tounkara); Kanoute (69′ Di Gaudio), Gambale (69′ Trotta), Russo. All.: Rastelli.

Arbitro: Panettella di Bari.

Ammoniti: Fumagalli (M), Zanandrea (A), Ferrara (M), Casarini (A), Zuppel (M)

Marcatori: 26′, 58′ Baldé (M)