Derby in vista per la Juve Stabia che, accantonata la pratica Avellino, si fionda all’impegno di domani sera contro la Cavese. L’allenatore Pasquale Padalino ha parlato in conferenza stampa pre-gara per la presentazione. Diversi argomenti trattati, dal momento della squadra agli avversari.
Sui tifosi: “Ho ammirato da avversario quanti i tifosi della Juve Stabia sono capaci di incidere sulla gara. Finalmente domani ne riabbracciamo una parte: il pubblico è la parte bella di questo sport e ora siamo felici di contare su questa ulteriore arma”.
Sul turnover: “Ci sarà un po’ di rotazione visti i tanti impegni ravvicinati. La nostra condizione collettiva dipende da quella individuale dei ragazzi. Qualcuno si riposerà per essere al meglio nelle prossime gare; dovremo poi tenere conto che la Cavese ha un giorni di riposo in più rispetto a noi”.
Sulla preparazione: “Mancano ancora tante fasi in cui dobbiamo migliorare. Tra queste c’è la giusta scelta nell’ultimo passaggio e la finalizzazione quindi è inevitabile non essere ancora perfetti sotto porta. Abbiamo scelto di partire da altri aspetti, come la preparazione dal basso, ma l’incisività sotto porta sarà oggetto sicuramente di miglioramenti”.
Sui singoli: “Orlando da due, tre giorni sta ritrovando il ritmo atletico. Si vede che è ancora indietro ma anche che ha molta tecnica. Bentivegna è in fase di recupero; stamane ha fatto una ecografia di controllo ma ancora non si è assorbita la parte del muscolo lesa. Siamo però a buon punto sul suo recupero. Romero, che pure non è al meglio, ad Avellino è stato costretto a combattere da solo con la difesa irpina quindi inevitabilmente a volte non era presente in area di rigore”.
Sulla Cavese: “Non sottovalutiamo la Cavese perché non siamo nella condizione di poterlo fare. La Cavese è una squadra che va verticalmente con molta velocità, giocando un 4-3-3 molto offensivo. Tra l’altro non vogliamo fare brutta figura avanti ai nostri tifosi: la Juve Stabia deve fare la Juve Stabia”.
Sul modulo: “Potrà cambiare perché dobbiamo tenere conto dei tanti impegni ravvicinati e delle assenze. Fermo restando che il modulo è solo orientativo, stiamo prendendo in considerazioni di cambiare qualcosa”.