Juve Stabia, Ghinassi: “Cernigoi operazione complicata, saltata una trattativa con l’Atalanta”

Juve Stabia, Ghinassi: “Cernigoi operazione complicata, saltata una trattativa con l’Atalanta”

È terminata tra colpi di scena e diverse ufficializzazioni il mercato della Juve Stabia. Il direttore sportivo dei gialloblé, Filippo Ghinassi, è stato l’artefice principale della costruzione della rosa consegnata a Padalino. Un allestimento importante per una squadra che, in effetti, punta a ritrovare la cadetteria. Intervenuto in conferenza, il dirigente delle Vespe ha risposto alle domande rivolte dalla stampa.

Le dichiarazioni del ds Ghinassi:

Sulle operazioni di mercato:“A un’ora e mezza dal termine del mercato era capitata una grande occasione. Un calciatore di proprietà dell’Atalanta con buona parte dell’ingaggio pagato dai nerazzurri. Purtroppo il calciatore non ha accettato la destinazione Juve Stabia ma non dico il suo nome. L’operazione più complessa è stata Cernigoi ma sono soddisfatto di tutti gli arrivi”.Sulla squadra:La squadra è stata costruita con il sistema delle coppie, ad eccezione dei portieri, dove siamo ben coperti con tre elementi. Con Fantacci che può fare più ruoli, anche in avanti siamo molto coperti. Stesso discorso per la difesa dove Troest e Allievi sono elementi di spicco per la categoria ed in cui abbiamo inserito Mulè della Juventus”.Su Troest:Troest non è mai stato davvero vicino alla cessione. Il suo contratto era insostenibile, come quello di Tonucci, ma abbiamo sviluppato un discorso positivo per continuare insieme. Non ho ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal ds della Triestina. La famiglia Langella vuole trattenerlo a lungo e credo ci siano tutti i presupposti per far proseguire la storia di Troest alla Juve Stabia”.Sull’ambiente:“Il malcontento iniziale l’ho percepito ed era frutto della retrocessione. Ora sento con piacere che i tifosi hanno apprezzato il nostro lavoro ed insieme vogliamo fare il bene di questa società. Abbiamo costruito inoltre una buona base di elementi di proprietà, ovviamente parametrati alla nostra situazione. La Juve Stabia era una macchina che stava andando fuori strada ma siamo riusciti a fermare il testa coda e piano ci stiamo rimettendo in strada avendo fatto una squadra all’altezza di Castellammare. Il caso del Trapani ci fa capire quanto è complesso e pesante fare calcio nelle serie minori”.Su Della Pietra e Todisco:“Il loro passaggio a Genoa e Torino valorizza loro, la Juve Stabia ed il lavoro del nostro settore giovanile, risorsa importantissima per noi”. 

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