Botheim, più Salernitana che Galatasaray: il caso Krasnodar rallenta la trattativa
Si va alla ricerca di una punta di qualità e, possibilmente, giovane. È questo l’identikit che la Salernitana ha tracciato per rinforzare il reparto offensivo. In attesa di conoscere il destino di Ederson e con Pinamonti pista molto complicata, il direttore sportivo Morgan De Sanctis – come affermato in conferenza stampa – si è messo sulle orme di Erik Botheim. L’attaccante classe 2000, di origini norvegesi, è finito in orbita granata: la società ha individuato nell’ex Bodo/Glimt l’elemento giusto per potenziare il parco avanzato. Così il ds in fase di presentazione: “Botheim è un obiettivo importante, ma è seguito da club di un certo livello”. La pretendente numero uno è il Galatasaray che potrebbe offrirgli una vetrina importante – seppur senza competizioni europee – per la prossima annata.
La Salernitana nutre ottimismo per la buona riuscita dell’affare. A confermarlo sono anche i media norvegesi che evidenziano il vantaggio e il fascino della Serie A rispetto al campionato turco. Tuttavia, De Sanctis ha precisato: “Ci sarà bisogno di tempi tecnici per il tesseramento”. L’ostacolo principale, infatti, non è rappresentato dall’ingaggio o dall’interesse estero, bensì dalla situazione Krasnodar. Il centravanti è legato al sodalizio russo dallo scorso dicembre fino al 30 giugno 2025. Lo stop dei tornei a causa del conflitto in Ucraina ha stravolto i piani ed alcuni calciatori – tra i quali Botheim – hanno chiesto la sospensione del contratto. La FIFA, dal canto suo, ha prorogato la possibilità di sospendere i vincoli tra giocatori stranieri e squadre russe ed ucraine per tutta la stagione prossima. Il Krasnodar, non d’accordo sulla vicenda, sta lavorando sulle questioni legali. De Sanctis è in agguato e punta a chiudere con la formula del trasferimento a titolo definitivo.