Conferenza stampa in casa Matese, dove il presidente Rega ha ringraziato l’ex tecnico Urbano per il lavoro svolto e ha illustrato i progetti per il prossimo futuro. Durante la conferenza hanno preso la parola anche Cesare Salomone, al quale è stato affidato il ruolo di direttore generale, e il riconfermato direttore sportivo Pietro Pacilio.
Luigi Rega
“Con questa conferenza stampa chiudiamo la vecchia stagione e apriamo quella nuova. La Matese è la prima società dell’alto casertano ad affrontare il terzo campionato consecutivo in Serie D. In questa conferenza ufficializziamo il non proseguimento dell’avventura con mister Urbano, il quale ci ha accompagnato dall’inizio dell’avventura in Serie D. Ringraziamo il tecnico per quello che ci ha dato in questi due anni. Oltre questa notizia, vogliamo specificare quello che sarà il programma nel prossimo triennio. Oggi, durante l’assemblea dei soci, è stato ridefinito tutto l’organigramma del Matese. Io resto presidente, sarò affiancato dal dg Cesare Salomone e dal confermato ds Pietro Pacilio. Quest’anno si è deciso di investire prepotentemente nel settore giovanile che sarà completamente rivoluzionato. Il calcio di oggi vive una crisi costante, ed è facilmente osservabile guardando il ridimensionamento in Serie A. Noi non abbiamo questi problemi, alle spalle abbiamo una società forte. Per fare calcio ad alti livelli c’è bisogno di avere una sicurezza economica. Noi abbiamo voluto e ottenuto questo riassetto per garantire al Matese la sicurezza di cui abbiamo bisogno. Per un progetto triennale, al termine del quale potremo affacciarci al professionismo, c’è bisogno di una sicurezza economica che la società ha trovato grazie alla sua attuale composizione e alla passione delle persone che compongono il Matese. Io sono arrivato qui senza nessun secondo fine, ma per un progetto calcistico portato avanti facendo enormi sacrifici economici. Il Matese è una società in crescita, ma di certo abbiamo la necessità di garantire la solidità di questa struttura: qualora venisse a mancare, allora, la società sarebbe costretta a fallire. La prossima settimana sarà annunciato il nuovo allenatore e tutti i tecnici e i componenti della gestione sportiva della prima squadra e del settore giovanile. Infine, voglio ringraziare i tifosi e le persone che ci hanno supportato: a loro dico che faremo il massimo per far crescere ulteriormente il Matese.
Cesare Salomone
“Ringrazio il presidente per l’opportunità di cominciare sotto un’altra veste l’avventura con il Matese. L’anno scorso sono stato consulente del presidente, da qualche giorno mi è stata prospettato il ruolo di dg: un ruolo che mi riempie di orgoglio e del quale sento il peso per i progetti importanti della società. Prometto il massimo impegno per l’organizzazione e la gestione manageriale. Abbiamo subito una trasformazione che esige un certo tipo di gestione. Voglio ringraziare la Polisportiva, la proprietà e il presidente Rega per questo incarico. Cercherò di tener fede alla mia passione per questo sport e ai valori che hanno mosso la mia attività nel calcio negli ultimi 15 anni”.
Pietro Pacilio
“Ringrazio il consiglio di amministrazione e il presidente Rega per avermi rinnovato la fiducia. Voglio ringraziare mister Urbano, persona che stimo e professionista serio. Abbiamo deciso di voltare pagina, non perché quello che è stato fatto prima fosse sbagliato ma perché volevamo dare un’altra impronta dal punto di vista tecnico. Visti i buoni risultati, è una scelta coraggiosa voltare pagina, ma noi crediamo sia la strada giusta per continuare a crescere. Non arriverà un profilo simile a Urbano, che è un ottimo allenatore, ma un profilo giovane che ha voglia di crescere e che ha voglia di portare qualcosa di nuovo a livello tecnico. L’obiettivo è dare un’impronta al settore giovanile. Il nostro sogno è vedere più matesini in prima squadra. Per fare questo c’è bisogno che l’ambiente ci sostenga e abbia fiducia. Ci sono le basi per farlo, speriamo di riuscire in questo obiettivo. Settimana prossima avremo il nome del nuovo allenatore e poi inizieremo a costruire la nuova rosa che dovrà essere capace di imporre il suo gioco ovunque”.