Bruno Caneo
, allenatore della Turris, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Potenza: “A Campobasso squadra meno solida rispetto ad Avellino, cosa è cambiato? È cambiata la situazione psicologica, non è stata una partita uguale alle altre. Sembrava già vinta e non lo era assolutamente. Il risultato non era scontato. Abbiamo fatto fatica ad entrare subito nella mentalità che dobbiamo saper difendere. Quando sappiamo farlo abbiamo le chance di poter segnare. Con Leonetti abbiamo avuta una grandissima occasione, se fa gol andiamo sul 3-1 ed è finita la musica. Gol subiti nel finale frutto di un calo fisico e di concentrazione? Il gol preso va analizzato: Nunziante è stato strattonato per dieci metri, non si è concretizzato il vantaggio, fai continuare l’azione, la palla va in area di rigore, a tempo scaduto devi fischiare la fine. Tutto il resto è filosofia. La squadra sta rendendo per quella che è la sua effettiva forza. Stiamo uscendo da un periodo in cui abbiamo lavorato poco a livello fisico e tecnico, adesso ci stiamo ritrovando.
Il Potenza è una squadra tosta, ha calciatori di categoria. Dobbiamo unire scaltrezza e lucidità a quella verve che ci ha fatto conoscere come squadra aggressiva e dinamica. Forza di reagire a questo vortice negativo? Dobbiamo averla. Lo dico da dicembre che il girone di ritorno è un campionato diverso. Gli imprevisti ci hanno penalizzato ulteriormente. A questa squadra vanno fatti i complimenti, se centriamo i playoff tutte queste difficoltà incontrate da gennaio in poi saranno dimenticate. Giocare tre partite in casa in questo rush finale? È importante, ma affronteremo squadre che hanno degli obiettivi. Dobbiamo cercare di fare il nostro percorso con le nostre armi. Tre partite su quattro in casa sono un’occasione incredibile, il ritorno del pubblico poi vale tanto. Esempio? Sta bene, non è pronto per i 90 minuti ma è giusto che giochi. È un’arma importante se dovessimo raggiungere i playoff, anche se non sarà semplice. Santaniello non riesce a guarire da questi continui infortuni muscolari, dobbiamo farlo guarire per bene. Una volta guarito possiamo chiedergli di tutto e di più”.