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La Juve Stabia è chiamata al riscatto dopo le tre sconfitte consecutive ottenute contro Catania, Picerno e Monopoli. L’ostacolo che la compagine del nuovo allenatore Sottili dovrà superare è il Messina. I siciliani, sotto la guida di Capuano, hanno conquistato 4 punti in due giornate e hanno intenzione di proseguire questa striscia di risultati utili consecutivi. Le vespe si schierano con Sarri in porta. Donati, Tonucci, Cinaglia e Rizzo a formare il quartetto difensivo. Mediana composta da Scaccabarozzi, Squizzato e Altobelli. Fase offensiva affidata a Panico, Bentivegna ed Eusepi.

La cronaca:

Il primo squillo è della Juve Stabia: Scaccabarozzi va al tiro, ma Lewandowski fa buona guardia. I siciliani rispondono con Morelli che, da distanza ravvicinata, trova l’opposizione dell’attento Sarri. Al 21′ Bentivegna pesca Rizzo, il cui tiro è impreciso e si perde sul fondo. Tre minuti più tardi gli isolani sfiorano il gol del vantaggio con Vukusic che si crea spazio tra le maglie gialloblù, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Al 28′ è ancora il Messina a rendersi pericoloso: cross dalla destra di Morelli, Cinaglia svirgola e per poco non beffa Sarri. Al 36′ Sottili è costretto al primo cambio: fuori l’infortunato Squizzato, dentro Davì. Nel finale, Scaccabarozzi tenta la conclusione dal limite senza inquadrare lo specchio della porta. Il primo tempo, molto equilibrato, si conclude dunque a reti bianche.

Al 57′ Tonucci perde ingenuamente palla, Adorante entra in area ma Sarri para a terra. Sul ribaltamento di fronte le vespe la sbloccano: Stoppa sfrutta un errore della difesa messinese e, a tu per tu con Lewandowski, non sbaglia e porta avanti i suoi. Dopo una fase di match senza emozioni, al 72′ il Messina si divora il pareggio con Adorante da ottima posizione. Il numero 9, a un metro dalla porta, non riesce a spingere in rete la respinta di Sarri sulla punizione di Sarzi Puttini. Cinque minuti più tardi i siciliani si fanno vedere con Balde, l’estremo difensore gialloblù respinge di pugni da posizione ravvicinata. All’84’ è ancora Balde a rendersi pericoloso, il suo tiro però non crea problemi al portiere campano. Il match non regala ulteriori emozioni e si conclude con la vittoria della Juve Stabia, la prima tra le mura amiche. Con questi tre punti i gialloblù salgono a 14 punti, a ridosso della zona playoff.

Il tabellino:

JUVE STABIA (4-2-3-1):

Sarri; Donati, Tonucci, Cinaglia , Rizzo; Altobelli (Stoppa dal 9° s.t.), Squizzato (Davì dal 36°); Bentivegna (Caldore dal 37 s.t.), Scaccabarozzi, Panico; Eusepi (Della Pietra dal 37° s.t.).

A disposizione: Russo, Todisco, Berardocco, Guarracino, Lipari, Troest, Esposito, Evacuo. Allenatore: Sottili.

MESSINA (5-3-2): Lewandowski; Morelli (Da Silva dal 21° s.t.), Carillo, Fazzi, Mikulic, Sarzi Puttini (Russo dal 28° s.t.); Catania (Konate dal 9° s.t.), Damian (Fofana dal 1° s.t.), Simonetti (Balde dal 21° s.t.); Adorante, Vukusic.

A disposizione: Fusco, Fantoni, Di Stefano, Busatto, Celic, Rondinella, Marginean. Allenatore: Capuano.

Ammoniti: 31° Fazzi (M), 34° Squizzato (J), 47° Altobelli (J), 6° s.t. Davì (J), 12° Konate (M)

Espulsi:

Marcatori: 14° s.t. Stoppa.