Energe, dalla salvezza con l’Afragolese al salto di categoria: ufficiale il passaggio alla Carrarese

Energe, dalla salvezza con l’Afragolese al salto di categoria: ufficiale il passaggio alla Carrarese

Il giusto premio dopo una stagione importante dal punto di vista personale. Una promozione del tutto meritata. Per il giovane Antonio Energe sono ore di cambiamento e novità. In seguito all’incredibile annata vissuta con l’Afragolese, il duttile calciatore offensivo – cresciuto nelle giovanili del Napoli – è stato acquistato dalla Carrarese. Dalla salvezza in Serie D con la casacca rossoblù all’occasione di ritagliarsi uno spazio in terza serie. Di seguito, l’annuncio della società e le prime parole dell’attaccante da nuovo giocatore giallazzurro.

Il comunicato

“Carrarese calcio 1908 informa di aver perfezionato e concluso il tesseramento del calciatore classe 2000 Antonio Energe che si lega ai colori azzurri con un contratto a scadenza 30.06.2023. Il ragazzo campano ha  trascorsi nel settore giovanile del Napoli e di piede destro si distingue, occupando posizioni esterne di attacco, per la grande rapidità di gambe e la capacità di dribbling oltreché per una certa confidenza con il goal, nell’ultima stagione con la maglia dell’Afragolese (campionato di serie D) ha trovato in ben tredici occasioni la via della rete rendendosi utile, anche, in fase di assistenza ai compagni con cinque assist. Il giovane attaccante, nonostante la precoce età, vanta 36 apparizioni nel calcio dei grandi seppure in campionato dilettanti nazionali”.

Le prime dichiarazioni dell’attaccante esterno

“Sono emozionato perché poter calcare campi professionistici è sempre stato un mio obiettivo e, onestamente, sono grato alla Carrarese che ha mostrato di credere in me. Il mio primo proposito è non deludere chi ha mostrato fiducia nelle mie qualità. Auspico che Carrara rappresenti un’occasione che  possa ripagarmi dei sacrifici affrontati fino ad ora. Non mi sono mai tirato indietro, non mi piace mollare di un centimetro infatti ho sempre affrontato a testa alta gente che anagraficamente aveva anche il doppio dei miei anni. Probabilmente, inizialmente, potrò pagare un gap per quanto riguarda ritmo, intensità e fisicità con il calcio professionistico.Ad ogni modo credo di possedere alcune caratteristiche che possono far male come la velocità e la capacità di creare superiorità numerica sugli esterni inserendomi attraverso movimenti dentro l’area per provare la conclusione nello specchio della porta.  Inoltre, essere allenato da Mister Antonio Di Natale che nasce attaccante esterno, non può che essere ulteriore vantaggio da giocare a mio favore. Voglio trarre tutti gli insegnamenti del caso da una persona che è stato un campione assoluto”.

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