Angelo Antonio D’Agostino
, presidente dell’Avellino, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la stagione da poco conclusa e delineare il prossimo futuro: “Un anno fa di questi tempi l’Us Avellino non esisteva né come società né come calciatori, dato che non ne avevamo nemmeno uno. Oggi possiamo dire che siamo in una condizione migliore, anche rispetto a squadre più collaudate di noi. Abbiamo lavorato bene e il merito è di tutti. Abbiamo disputato un’ottima stagione, peccato per la sconfitta con il Padova. Bisogna andare avanti. Il progetto è nato con Di Somma e Braglia, per questo abbiamo deciso di dare continuità. Era giusto continuare, non si può cominciare un progetto così da capo. Vittoria del campionato? Il calcio non è una scienza esatta, non è che se spendiamo tanti soldi abbiamo la certezza di andare in Serie B. Noi sicuramente faremo di tutto per fare bene. Sappiamo che il prossimo campionato sarà durissimo e vedrà il ritorno di grandi piazze. Rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno, siamo l’Avellino”.
Durante la conferenza è intervenuto anche l’allenatore Piero Braglia: “I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario e meritano l’affetto di tutti. Ci è mancata un po’ di qualità e per questo stiamo lavorando per migliorare la rosa. L’anno scorso siamo partiti da zero, mentre quest’anno abbiamo una base. Dopo la sconfitta abbiamo fatto trascorrere qualche giorno, ma ero convinto di rimanere. Ho firmato un contratto annuale, non mi sembra giusto fare biennali”.
Non potevano mancare le considerazioni del ds Salvatore Di Somma: “Ringrazio la famiglia D’Agostino che mi dà nuovamente l’occasione di lavorare per il mio Avellino. Siamo partiti con grandi difficoltà, ma siamo riusciti a costruire un organico di grandi uomini. Si riparte dai tifosi, non ho mai visto una città così innamorata della propria squadra e dalla famiglia D’Agostino. Attaccanti? Abbiamo Maniero, Santaniello e Bernardotto. Santaniello e Bernardotto hanno un altro anno di contratto, Maniero due. Quindi vedremo. Mercato? Proveremo a prendere 5/6 calciatori, in base alle richieste del mister”.