Italia bella e convincente, le pagelle degli azzurri: l’attacco è vivo, zero rischi difensivi

Italia bella e convincente, le pagelle degli azzurri: l’attacco è vivo, zero rischi difensivi

L’Italia vince, convince, diverte e dà spettacolo. Allo Stadio Olimpico, all’esordio dell’Europeo, gli azzurri di Roberto Mancini dominano la Turchia e ottengono i primi tre punti nel Girone A. Decidono l’autogol di Demiral su spunto di Berardi, il tap-in di Immobile e il tiro a giro classico di Insigne. Una Nazionale che parla campano e che esprime un calcio interessante e verticale.

Le pagelle

Donnarumma –

S’intravede per un intervento ad avvio ripresa su Under. Poi, è spettatore non pagante e si gode lo spettacolo dei compagni in fase avanzata. Nessun problema, zero rischi e partita tranquilla per l’estremo difensore azzurro. Voto 6

Florenzi – Parte bloccato sulla corsia destra, non ha troppe opportunità per spingere. Quando lo fa crea superiorità assieme al collega Berardi sulla catena di competenza. È costretto ad abbandonare il campo all’intervallo per un fastidio fisico. Voto 6 (46′ Di Lorenzo – Importante l’impatto del terzino del Napoli a gara in corso. Offre un valido contributo nella doppia fase. Voto 6.5)

Bonucci – Il cliente davanti è tutt’altro che semplice da gestire, Yilmaz prova ad infastidirlo ma il centrale della Juve assieme al compagno di reparto non trova difficoltà. Prova anche ad impostare, qualche errore di misura ma pienamente sufficiente. Voto 6.5

Chiellini – Grande partita per l’esperto e capitano della Nazionale. Impegna il portiere turco nel primo tempo con un colpo di testa all’incrocio, in difesa è una roccia difficilmente superabile. Migliore della retroguardia per dedizione e applicazione. Voto 7

Spinazzola – Macina chilometri sulla fascia mancina, scende e sale più e più volte. Costruisce anche in area di rigore e dal suo piede passa la rete del raddoppio che porta la firma di Immobile. Il suo destro impegna Cakir e permette all’attaccante di segnare. Voto 6.5

Barella – Onnipresente nel cuore della mediana, recupera una quantità industriale di palloni e non tira mai indietro la gambe. S’inserisce anche tra le linee e prova a dar fastidio all’intero reparto arretrato turco. Grandissima sostanza e qualità. Voto 7

Jorginho – Disegna calcio in mezzo al campo, salta con una facilità disarmante gli avversari e li supera come fossero birilli. In impostazione, poi, è sempre il più ricercato. Dalla sua visione e geometria nascono le migliori azioni offensive dell’Italia. Voto 7

Locatelli – Leggermente sottotono nonostante la fiducia in una gara così importante. Risente la tensione e il peso della sfida, ci mette un po’ per entrare nel vivo della manovra. Da rivedere in alcune circostanze, le qualità e l’utilità non mancano. Voto 6 (74′ Cristante – Compattezza e quantità al centrocampo, i muscoli del romanista sono fondamentali per evitare ai turchi di sfondare. Voto 6)

Berardi – Nel primo tempo è tra i più vivaci, ad avvio ripresa colleziona un cross che beffa Demiral e apre le marcature. Quando si accentra è letale, ci mette lo zampino altresì nelle due occasioni che portano al raddoppio e al tris. Voto 7 (85′ Bernardeschi s.v.)

Immobile – Il migliore in campo. Nella frazione iniziale è quello che ci prova di più, è tarantolato e non fa mancare il suo apporto alla doppia fase. Trova un gol tutt’altro che semplice e meritato per il valore della partita disputata. Bene così. Voto 7.5 (81′ Belotti s.v.)

Insigne – Qualche mugugno per il gol mancato nel primo tempo, si fa perdonare nel secondo tempo con la solita conclusione sul palo più lontano che vale lo 0-3. La numero 10 scotta, il giocatore napoletano è sul pezzo e si prende un buon voto in pagella. Voto 7 (81′ Chiesa s.v.)

Mancini – Prepara benissimo la gara, la Turchia – per quanto abbia faticato nel costruire azioni degne di nota – non andava sottovalutata. L’Italia, seppur parta dietro rispetto alle favorite al titolo, è bella da vedere e ha un’identità di gioco precisa. Voto 7

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